Estati sempre più precoci e afose caratterizzano ormai il clima del nostro Paese. E se per noi il disagio è notevole, per i nostri amici a quattro zampe il problema è ancora più serio.
I cani, infatti, non sudano o quasi, per cui non hanno modo di raffreddare efficacemente la superficie corporea. Inoltre, il loro naso si trova di solito a una breve altezza dal suolo che, esposto al calore del sole, riscalda ulteriormente l’aria inspirata.
È bene perciò, per evitare brutte sorprese (come il famigerato “colpo di calore“), modificare ritmi e tipo di attività.
Ecco qualche consiglio.
Non sentiamoci cattivi padroni! Spesso è difficile arrivare anche alle cose più semplici o addirittura banali. Partiamo con qualche esempio.
Pedalare con il cane al guinzaglio sotto il solleone è molto pericoloso. Tra il calore del sole e quello dell’asfalto, sommati al riscaldamento naturale dell’organismo sotto sforzo, si ottiene un micidiale effetto “pentola a pressione” che può stroncare anche il più robusto dei cani.
E se le serate sono afose, come di solito avviene nelle nostre città piene di cemento, il pericolo è lo stesso anche se il sole è tramontato. Invece della bici, che obbliga il cane a correre senza sosta, può essere una buona idea scegliere le ore del primo mattino, di solito le più fresche in estate, per una sgambata in coppia, a ritmo di jogging per i bipedi più allenati o semplicemente corricchiando per i proprietari meno “atletici”. Per il cane, sarà poco faticoso ma ugualmente tonificante.
Naturalmente, il pasto del mattino arriverà al rientro e solo dopo che Fido avrà smesso di ansimare.
I giochi di inseguimento e di “lotta” con altri cani rappresentano un’aggiuntiva fonte di rischio in estate, soprattutto nelle ore diurne e in luoghi assolati. L’attività fisica intensa non dovrebbe mai essere permessa nelle ore immediatamente successive ai pasti, in qualsiasi stagione e particolarmente in estate.
Le passeggiate sulla spiaggia, invece? Nei pochi luoghi dove è permesso, non devono essere programmate nelle ore in cui la sabbia è rovente, perché i polpastrelli del cane sono sensibili alla temperatura.
Fonte: estratto da un bel servizio su Amici di Casa, agosto 2017
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/cane-norfolk-terrier-terrier-pet-1310076/
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