La pet therapy in Italia è ormai ampiamente utilizzata e con importanti risultati presso le case protette per anziani.
In situazioni meno compromesse, come la demenza senile e i disturbi cognitivi, invece, «la presenza del cane è utile a far aprire la persona al flusso dei suoi ricordi, inducendola a parlarne con i presenti», aggiunge l’esperto. «Spesso, infatti, gli anziani in queste strutture provano una sensazione di essere fuori posto che li porta a non interagire con gli altri ospiti».
Ecco allora la proposta «Un primo passo potrebbe essere quello di incentivare l’adozione di almeno un pet da parte di ciascun centro, scegliendoli fra quelli al momento ospitati dai canili e gattili comunali. Opzione che dovrebbe, poi, essere trasformata in una prassi strutturata per tutti i centri sul territorio».
Fonte: tratto da un servizio di Marco Ronchetto su Ok Salute e Benessere, maggio 2016
Nell’esprimerti il nostro più sincero dispiacere (ci siamo passati anche noi), ti offriamo il servizio di cremazione animali d’affezione, clicca ora su questo link. Scopri come puoi cremare il tuo animale e averne le ceneri in un’urna anche personalizzata.
Il naso più lungo? Quello dell'elefante africano... Oltre 6 metri è la lunghezza che…
Immagina la fiducia e l’orgoglio che sentirai sapendo che il tuo amico a quattro zampe…
Quando arriva un amico a quattro zampe Affetto e tenerezza, gioco e divertimento, attenzione…
Smetti di sparare BESTIA umana che non sei altro; impara a rispettare i diritti degli…
Bagno al cucciolo? Non prima dei cinque mesi... Il primo bagnetto non va fatto, possibilmente, prima…
"Primo Soccorso Omeopatico per Cani e Gatti" di Daniela Montesion è una guida pratica per la cura omeopatica di…