L’intuizione che gli animali potessero “diagnosticare” le nostre malattie risale a 25 anni fa quando, sulla prestigiosa rivista medica Lancet, venne riportato il caso di un labrador che, annusando continuamente il neo sulla gamba della padrona la convinse a fare un esame.
Da allora sono stati fatti tanti esperimenti sull’olfatto del cani e il loro impiego in medicina.
Anche altri animali hanno un fiuto stupefacente e utilissimo: i topi giganti del Gambia, per esempio, vengono addestrati per diagnosticare malattie come la tubercolosi nei Paesi dove è endemica, e individuare così le persone sfuggite alla prima diagnosi.
Fonte: estratto da un bel servizio di Isabella Colombo su Starbene, 7/02/17
Nell’esprimerti il nostro più sincero dispiacere (ci siamo passati anche noi), ti offriamo il servizio di cremazione animali d’affezione, clicca ora su questo link. Scopri come puoi cremare il tuo animale e averne le ceneri in un’urna anche personalizzata.
Il naso più lungo? Quello dell'elefante africano... Oltre 6 metri è la lunghezza che…
Immagina la fiducia e l’orgoglio che sentirai sapendo che il tuo amico a quattro zampe…
Quando arriva un amico a quattro zampe Affetto e tenerezza, gioco e divertimento, attenzione…
Smetti di sparare BESTIA umana che non sei altro; impara a rispettare i diritti degli…
Bagno al cucciolo? Non prima dei cinque mesi... Il primo bagnetto non va fatto, possibilmente, prima…
"Primo Soccorso Omeopatico per Cani e Gatti" di Daniela Montesion è una guida pratica per la cura omeopatica di…