Le fratture a carico della dentatura non sono frequenti nei cani e dipendono da eventi traumatici. A volte per risolvere il problema è sufficiente un intervento di tipo conservativo, come la fresatura o l’applicazione locale di preparati ad azione cementante.
In altre situazioni, invece, è necessaria l’estrazione dei denti interessati.
Anche la carie rappresenta un’eventualità rara nei nostri amici. Questo è dovuto sia all’abbondante presenza sulla loro dentatura di sostanze difensive, in particolare il sistema perossidasi, un complesso enzimatico contenuto nella saliva, sia alla loro alimentazione più ricca di proteine e meno di zuccheri che favoriscono la formazione di placca.
Gli ascessi delle radici dentarie, provocati da infezioni localizzate, causano dolore intenso e gonfiore del muso.
Nella specie canina si verifica frequentemente la tumefazione dell’area dello zigomo sotto l’occhio, che va messa in relazione al coinvolgimento di uno dei molari superiori.
La somministrazione prolungata di antibiotici è utile nella maggior parte dei casi a favorire la guarigione. Se il problema persiste, viceversa, è indispensabile l’estrazione del dente malato.
Fonte: Amici di Casa, maggio 2018
Fonte immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/Cane_da_pastore_tedesco
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