In caso di scontro con un cane esterno al branco, il nostro amico potrebbe interpretare il nostro intervento come un supporto alla sua azione, quasi un invito a raddoppiare lo sforzo.
Infatti, quando due cani stanno litigando e i rispettivi proprietari saltano qua e là strillando e cercando di interrompere la lotta, di solito la rissa non si placa, anzi trova nuovo vigore. Molto meglio sarebbe, invece, se i due proprietari si allontanassero rapidamente e in direzioni opposte, magari chiamando il cane con voce il più possibile ferma e sicura, senza urlare.
Così facendo, infatti, entrambi i litiganti si troverebbero sprovvisti del supporto, anche solo psicologico, del rispettivo branco e le loro velleità “belliche” subirebbero un forte ridimensionamento, con buone probabilità di sfociare in una ringhiante quanto innocua ritirata reciproca verso i proprietari.
Fonte: Amici di Casa, giugno 2018
Il naso più lungo? Quello dell'elefante africano... Oltre 6 metri è la lunghezza che…
Immagina la fiducia e l’orgoglio che sentirai sapendo che il tuo amico a quattro zampe…
Quando arriva un amico a quattro zampe Affetto e tenerezza, gioco e divertimento, attenzione…
Smetti di sparare BESTIA umana che non sei altro; impara a rispettare i diritti degli…
Bagno al cucciolo? Non prima dei cinque mesi... Il primo bagnetto non va fatto, possibilmente, prima…
"Primo Soccorso Omeopatico per Cani e Gatti" di Daniela Montesion è una guida pratica per la cura omeopatica di…