Ecco i 10 comportamenti a rischio da tenere sotto osservazione, ma prima di tutto occorre diventare padroni modello e conoscere bene come si gestisce un animale.
Sempre più stesso leggiamo sui quotidiani di cani che assalgono persone, quasi sempre estranei, visitatori occasionali, ma a volte anche i propri padroni, persino bambini (anche se è buona norma, al di sotto dei 6 anni, non lasciarli mai da soli con i cani).
Sgomberiamo subito il campo da luoghi comuni: non esistono cani buoni e cani cattivi, razze da tenere tranquillamente in casa e razze da legare fuori con una catena robusta (che aumenta, se possibile, l’aggressività).
Esistono invece padroni che sanno gestire i propri animali ed altri che non ne sono capaci.
Per dirne una: quando una femmina ha appena partorito, è bene non toglierle i cuccioli, prendendoli in braccio per mostrarli agli amici.
Se diamo da mangiare un bocconcino, ricordiamo sempre che i cani non hanno le mani, quindi, per loro è normale afferrare le cose con i denti, specialmente se lo facciamo cadere dall’alto.
Meglio mettere il cibo sul palmo della mano, lui lo asporterà usando la lingua e non i denti.
In ogni caso, appena acquistato un cucciolo, sarà indispensabile l’aiuto del vostro veterinario per apprendere quali sono i comportamenti o le situazioni potenzialmente pericolosi che dovrebbero far scattare un piccolo segnale di allarme.
1. Ringhia, abbaia, o tenta di mordere o attacca i passanti
2. Si dimostra aggressivo con un ospite
3. Si dimostra aggressivo in giardino, anche verso bambini o adulti oltre il cancello
4. Ha ucciso uno o più gatti
5. E’ stato legato con una catena per poterlo controllare e si dimostra aggressivo
6. Protegge il cibo o i giochi in maniera aggressiva
7. Si dimostra aggressivo verso chi si avvicina alla cuccia quando lui è dentro
8. Si dimostra aggressivo nei confronti del veterinario, del toelettatore o dei membri della famiglia quando lo spazzolano o cercano di toccarlo
9. Si dimostra aggressivo con un membro della famiglia
10. Si scontra con gli altri cani di famiglia fino al punto di ferirli o ferirsi
“Non esistono vere e proprie terapie mediche per la cura dell’aggressività”, spiega Allan Bodan, veterinario.
Per le forme di aggressività più lievi, invece, molto probabilmente, le medicine possono avere un impatto modesto”.
Fonte: un articolo di Chiara Baldetti tratto da un vecchio numero della rivista Optima, novembre 2012
Photo by Alexas Fotos: https://www.pexels.com/photo/an-aggressive-dog-with-sharp-teeth-7364544/
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