Durante la vecchiaia, la dieta del cane deve essere parzialmente modificata, per adeguarsi alle modificazioni dell’apparato digestivo che diventa meno efficiente, e soprattutto perché diminuisce l’attività fisica, e dunque il fabbisogno energetico.
Per scongiurare le malattie tipiche dell’età senile, il pasto del cane deve contenere meno grassi – così si evita l’obesità – ma anche meno proteine – per non affaticare i reni. Deve invece aumentare l’apporto di vitamine.
Il pasto ideale per il cane anziano dovrebbe quindi essere a base di carni bianche, uova (meglio il tuorlo), fegato, cereali e crusca.
Fonte: estratto da un vecchio numero di Benefit, ottobre 2003
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