LNDC ANIMAL PROTECTION: ABBIAMO SPORTO DENUNCIA PER UCCISIONE DI ANIMALI. QUESTI RAGAZZI SONO UN CAMPANELLO D’ALLARME PER LA SOCIETÀ DI OGGI E PER QUELLA FUTURA. CHE ADULTI SARANNO SE OGGI SONO COSÌ?
Sono stati identificati i ragazzini che nei giorni scorsi hanno fatto circolare in rete un video in cui uno di loro lancia con forza un gattino da un ponte a Lanusei, in provincia di Nuoro, mentre gli altri ridono divertiti come se fosse un gioco. Le immagini hanno permesso ai Carabinieri Forestali di identificare il ragazzo che materialmente ha compiuto il terribile gesto e i suoi amici, che sono stati convocati insieme ai genitori in quanto ancora minorenni.
È scattata quindi la denuncia da parte dei militari per maltrattamento di animali ai sensi dell’art. 544-ter, che prevede una pena da 3 a 18 mesi, aumentata della metà se l’animale sottoposto a maltrattamenti muore.
LNDC Animal Protection sporge a propria volta denuncia, contestando però il reato di uccisione di animali ai sensi dell’art. 544-bis del codice penale.
“L’intenzione era quella di uccidere, su questo non c’è alcun dubbio, perché nessuno può pensare che un gattino possa sopravvivere a un volo di quel tipo. Le immagini sono veramente agghiaccianti e fa male pensare al terrore che quel micio deve aver provato in quegli ultimi istanti di vita. Fa male anche pensare che tutta questa crudeltà ed efferatezza siano opera di ragazzi giovani, ancora minorenni, a cui evidentemente manca del tutto il senso di empatia e di rispetto per la vita degli altri. Come si può pensare che una cosa del genere sia divertente? Il ragazzo che ha lanciato il gatto è preoccupante, ma tutti gli altri che guardavano e ridevano non sono certo da meno. Trovare divertente una cosa del genere è inquietante e deve far riflettere in primis i loro genitori, ma anche tutta la società. Sempre più spesso capitano situazioni di questo tipo, con giovani e giovanissimi che maltrattano e uccidono animali inermi, e questo è un segnale allarmante per la società odierna e soprattutto per quella futura. Questi ragazzi saranno gli adulti di domani ed evidentemente non stanno ricevendo gli strumenti adeguati per crescere in maniera sana.”