Aiuto, cadono i ciuffi di pelo. E’ tutta colpa di un fungo!

Risultati immagini per cane con la tigna

Tra le micosi più contagiose e che possono interessare anche l’uomo c’è la tigna, causa alopecia, ma per fortuna, spesso, guarisce da sola e l’animale torna bellissimo.

Cane, gatto e coniglio sono gli animali domestici più frequentemente colpiti da dermatofitosi, dette anche ‘micosi’ o ‘malattie fungine’.

Si tratta di patologie infettive particolarmente contagiose, che colpiscono pelo, unghie e strato corneo della cute.

  • Fra questi il più comune è il Microsporum Canis, responsabile della tigna (malattia trasmissibile da cane a uomo e viceversa), maggiormente frequenti, in particolare negli individui con scarse difese immunitarie, congenite o acquisite a seguito di un lungo trattamento cortisonico o antibiotico.

In generale i soggetti più a rischio sono cani e gatti di giovane età o molto anziani; queste micosi provocano lesioni cutanee dall’aspetto tondeggiante, leggermente rilevato e privo di pelo, dalla caratteristica forma circolare.

  • Le regioni più colpite in prevalenza sono: testa, arti, dorso del naso, apici dei padiglioni auricolari e zona sopra orbitale.

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Nella maggior parte dei casi queste lesioni si risolvono spontaneamente senza alcun tipo di trattamento, infatti, il fungo una volta raggiunta una certa dimensione, smette di propagarsi e di assiste così a una evidente guarigione con ricrescita del pelo.

  • Però qualche volta capita che il tempo di incubazione dopo il contagio sia lunghissimo e che il soggetto si presenti asintomatico, in tal caso, la diagnosi deve essere effettuata mediante coltivazione su terreni specifici che permettono la crescita di colonie fungine di tempo variabile di 6-8 giorni, il veterinario dovrà prelevare piccoli quantitativi di pelo da inviare in laboratorio per evidenziare quale sia l’agente da combattere con un selettivo trattamento farmacologico.

Qualora, invece, a presentare queste lesioni rotondeggianti fossimo noi, sarà opportuno recarsi subito da un valido dermatologo prima di contagiare tutta la famiglia.

Sintesi dell’articolo del dottor Nico Tavian (veterinario) – fonte Gente, 13 dicembre 2016

 

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