Vacanza con Fido e Micio!
Tutte le strategie utili a pianificare al meglio le vacanze con gli adorati compagni per trascorrere insieme un periodo sereno…
Un terzo dell’intera popolazione italiana ne possiede uno, principalmente un cane o un gatto, e per il 76,8% di loro si tratta indiscutibilmente di un vero e proprio membro della famiglia, come attestano i dati Eurispes 2019.
E quindi, come in ogni famiglia unita da un profondo legame affettivo, si va in vacanza tutti insieme: secondo il rapporto 2018 Assalco, l’Associazione nazionale imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia, sono 7 milioni i quattro zampe che viaggiano ogni anno con i padroni, il 46% dei quali sceglie appositamente località e strutture pet friendly, che di conseguenza sono sempre più in crescita.
Per partire con loro e godersi insieme delle vacanze serene, però, non basta fare i bagagli e andare all’avventura. I nostri piccoli o grandi amici necessitano di diversi preparativi, attenzioni e accorgimenti assolutamente indispensabili, da organizzare con tempo e cura, affinché il loro soggiorno fuori dalla casa a cui sono abituati si prospetti sereno e salutare come meritano.
- «La prima cosa a cui pensare se si sta pianificando una vacanza all’estero con cani e gatti è munirsi degli indispensabili documenti sanitari di viaggio, tenendo presente che il tempo per ottenerli non è breve e che occorre iniziare ad occuparsene molto prima della partenza», avverte Marco Melosi, medico veterinario specialista in malattie dei piccoli animali e presdente ANMVI, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani: consistono nel Pet Passport (o Passaporto Europeo) che attesta la regolare identificazione e le coperture vaccinali, particolarmente la vaccinazione antirabbica, in ottemperanza alle norme europee (info su www.salute.gov. it alla voce “Viaggiare con gli animali”).
Se la meta è un Paese extraeuropeo, occorre verificare l’esistenza di ulteriori normative sanitarie, mentre se si resta in Italia è sufficiente una visita veterinaria preventiva e poi portare con sé il libretto vaccinale e la cartella clinica, in modo che, nel caso di problemi, il veterinario in loco abbia a disposizione tutte le informazioni indispensabili.
A questo proposito, è necessario accertarsi della presenza di una struttura veterinaria o di un professionista sul posto, procurandosi già il suo contatto per non perdere tempo in caso di urgenze e portare con sé i farmaci normalmente utilizzati dall’animale per non rischiare di non trovarli, eventualità frequente nelle località più piccole e decentrate.
Sul sito www.struttureveterinarie.it di FNOVI, Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, tutte le strutture pubbliche e private autorizzate in Italia.
MAI SENZA PAPPA
- Altra accortezza importante è quella di portare una scorta degli alimenti a cui il pet è abituato, soprattutto se ce ne sono di particolari dovuti a patologie o allergie.
«È importante, infatti, che l’alimentazione consueta non subisca variazioni, per evitare il pericolo di scompensi o di eventuali problemi, soprattutto gastrointestinali, amplificati anche dal cambio di temperatura, superiore o inferiore a quella cittadina a seconda del luogo in cui ci si trova: cibo umido, frutta e verdura, per esempio meloni e carote, vanno bene solo se sono già abituati a mangiarli, altrimenti la loro introduzione potrebbe farli stare male, – sottolinea lo specialista.
Va anche tenuto presente che in estate, proprio a causa del gran caldo, gli animali tendono a nutrirsi e a muoversi meno, nel qual caso si possono perfino ridurre leggermente le dosi di cibo per contrastare il minor dispendio di energia. E riguardo al viaggio, meglio non farglielo affrontare a stomaco pieno, un piccolo snack leggero sarà sufficiente a non appesantirli, considerato che possono insorgere problemi di mal d’auto, alcuni realmente fisici, altri dovuti allo stress psicologico dello spostamento…
Fonte: estratto da un bel servizio di Grazia Garlando su Intimità, 12/06/19
Fonte immagine: Pickpik
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