Caldo: rischio malattie infettive per cani e gatti…
Le alte temperature sono un problema che riguarda uomini e animali domestici, in primis il cane, ma pure il gatto.
“Col caldo proliferano i vettori delle malattie infettive, perciò vanno effettuati per tempo i trattamenti antiparassitari, soprattutto quelli repellenti nei confronti di zecche e flebotomi (portatori di leishmaniosi)», spiega Nicola Decaro, professore ordinario di malattie infettive degli animali presso il dipartimento di medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e membro del Comitato Scientifico SIMA.
Idratazione degli animali
- Anche i nostri quattrozampe devono mantenere uno stato d’idratazione elevato, per questo è indispensabile che abbiano sempre a disposizione ciotole d’acqua fresca, appena sgorgata dal rubinetto e non di frigo, cambiandola spesso nel corso della giornata affinché non diventi stagnante o sia sporca di cibo.
Acqua che va anche aumentata nelle quote presenti negli alimenti, «sia quella con cui a volte si bagnano i croccantini sia attraverso l’integrazione con cibi umidi».
Altra precauzione è non portare il cane a passeggio nelle ore più calde della giornata o comunque, se necessario per l’espletamento dei bisogni fisiologici, limitare il tempo d’esposizione ai raggi solari, soprattutto nel caso degli animali col pelo bianco.
- «Tenendo presente che noi abbiamo le scarpe, ma i pet no, occorre evitare l’asfalto rovente, che può causare lesioni ai cuscinetti plantari», precisa Decaro.
Colpo di calore negli animali
«Ma, soprattutto, è fondamentale evitare il colpo di calore, che si manifesta in special modo negli animali lasciati in auto sotto al sole, perché anche col finestrino abbassato si può arrivare a temperature di 60 o 70 gradi, o in balconi esposti al sole, ove bisogna sempre creare loro una zona d’ombra in cui possano andare a trovare refrigerio.
Cane e gatto, infatti, tendono ad abbassare la temperatura corporea non tanto con la sudorazione (possiedono un numero limitato di ghiandole sudoripare concentrate specialmente intorno ai cuscinetti plantari) quanto con l’iperventilazione, cioè attraverso la respirazione in maniera affannosa, con bocca aperta e lingua di fuori.
Nel momento in cui non riescono a compensare, vanno, però, incontro al citato colpo di calore, con febbre e, a volte, vomito e diarrea, ed è quasi sempre necessario ricorrere alle cure del veterinario».
Fonte: “Caldo: rischio malattie infettive per cani e gatti” è un estratto da un bel servizio su Ok Salute e Benessere, agosto 2021 – con la collaborazione di SIMA, Società Italiana Medicina Ambientale
Fonte immagine: Dog and cat | kitty.green66 | Flickr