Informazioni e curiosità per tutti quelli che desiderano un nuovo amico in famiglia.
C’è un mondo costituito da persone comuni, non famose, che ogni giorno dedicano tempo, amore, cure, attenzioni e dedizione agli animali in difficoltà, operando in condizioni spesso durissime e senza nessun sostentamento da parte delle Istituzioni, soprattutto al Sud.
Loro sono i volontari animalisti, eroi dei nostri giorni, uomini e donne sempre in prima linea per cercare di regalare un futuro migliore ai nostri amici pelosi in cerca di casa, cani e gatti “Rescue’ cioè, da salvare.
Spesso chi approccia a questo mondo per la prima volta, non sa bene come muoversi, cosa fare e con chi parlare. Qualche piccolo suggerimento sarà quindi utile per chiarirsi le idee!
- Oggi, in Italia, sono tantissime le Associazioni e le Onlus che aiutano ed assistono nel percorso di adozione di un animale da affezione, la cosa più importante è che, a qualunque associazione, onlus o canile decidiate di rivolgervi vengano effettuati questi semplici passaggi:
I cani o gatti Rescue ed il questionario di preaffido
Dopo aver individuato il vostro “amore”, dovrete ovviamente contattare l’associazione o il volontario che lo ha in carico. Se l’adozione è ancora disponibile vi sarà inviato un questionario di preaffido. Il questionario serve a conoscere meglio l’adottante e la sua eventuale famiglia e a capire dove andrà a vivere il piccolo in adozione, se un luogo idoneo e sicuro per lui o meno.
Una volta compilato e rispedito al volontario il questionario, dovrete attendere di essere ricontattati per il preaffido vero e proprio. In questa fase sarà importante tenere conto di vari aspetti che sono fondamentali per una scelta responsabile e consapevole: gli animali “rescue” non sempre sono cuccioli appena svezzati, spesso sono già adulti e con il proprio bagaglio di esperienze alle spalle, positive e purtroppo, per lo più negative.
Se si è alla prima adozione è fondamentale farsi alcune domande prima: nella scelta se adottare o meno, sono in molti a preoccuparsi in primis del problema dello spazio. Ecco, sfatiamo un mito: nessun cane necessita di migliaia di mq a disposizione per sgambare, quanto piuttosto della presenza del “padrone”. Quindi più che un problema di spazio sarebbe il caso di porsi il problema del tempo: quanto tempo potrò passare con lui/lei? Quante ore durante il giorno lo lascerò solo? Lo porterò con me in vacanza?
È importantissimo inoltre che in casa ci sia accordo unanime sull’adozione, un cane non è un giocattolo da regalare a Natale e di cui disfarsi ad Agosto.
Sono ancora troppi gli abbandoni nel periodo estivo, dovuti purtroppo alla scarsa sensibilità ed alla leggerezza con cui alcune volte si regalano i cuccioli “a sorpresa”. Altro elemento importantissimo è la presenza di uno o più bambini in famiglia, i volontari o l’associazione sapranno indicare ed aiutare la famiglia nella scelta del 4 zampe più adatto ad un tipo di ambiente familiare piuttosto che un altro.
Non esitate mai a chiedere supporto in questa fase del percorso di adozione che risulta essere, in assoluto, la più importante. Il cane di cui avete visto la foto e vi siete innamorati potrebbe non essere quello più idoneo alle esigenze familiari e magari c’è un’altra anima perfetta per voi che aspetta da anni dietro le sbarre del canile. Insomma, non ponete limiti alla voce del cuore!…
Fonte: prima parte del bellissimo articolo di Erika Gottardi, tratto da Visto Speciale Pet, speciale di Visto, agosto/settembre 2017
Fonte immagine: http://www.clc-rescue.it/A questo link trovi la seconda parte dell’articolo sul mondo dei “rescue” e come adottarli.