A ogni cambio di stagione, i nostri amici a quattro zampe cambiano abito. Il mantello di cani e gatti, un paio di volte all’anno, viene completamente sostituito per adeguarsi al clima che cambia.
Ci sono animali che sono più soggetti a questo processo naturale, altri che, in apparenza, non ne sono toccati. In verità, anche nei casi in cui non si nota granché, si tratta di una vera e propria “fatica” fisiologica che il corpo degli animali mette in atto nel momento in cui la temperatura dell’ambiente subisce cambiamenti, sia con il rialzo sia con l’abbassamento, come avviene anche a noi.
Questi sbalzi vengono recepiti dalle ghiandole che regolano il metabolismo dell’organismo, incluso quello del pelo. Ogni singolo pelo è alloggiato in un proprio follicolo cutaneo, all’interno del quale compie diverse fasi biologiche a ciclo continuo: nasce, cresce, invecchia e cade, proprio come succede ai nostri capelli.
La muta consiste proprio in una sorta di accelerazione di tale processo: i singoli peli cadono e vengono sostituiti in maniera rapida, innescando la crescita di un mantello nuovo che sarà più caldo se si avvicina la stagione fredda o più leggero (e in certi casi corto) se si è prossimi all’estate…
Fonte: estratto da un bel servizio su Amici di Casa, ottobre 2008