Il tuo gatto comincia ad invecchiare? Occhio al peso in eccesso!

 

L’obesità nel gatto predispone a malattie ben più gravi, come il diabete mellito o la lipidosi epatica, affatica il cuore, rallenta la circolazione, aggrava altri disturbi già presenti e probabilmente abbrevia la vita.

  • A scopo preventivo è quindi necessario aumentare l’attività fisica del gatto invogliandolo a giocare, in modo che consumi le calorie in eccesso.
  • Bisogna inoltre tassativamente evitare di fornire spuntini fuori pasto e cercare invece di fornire alimenti molto sostanziosi con molte fibre e pochi grassi.

Il tempo che passa

Il gatto comincia a essere considerato anziano già all’età di 7-8 anni. In questo periodo di vita il gatto comincia a soffrire di alcuni disturbi quale una diminuzione della salivazione, aumento di tartaro, perdita di denti, disturbi digestivi, diminuzione attività motoria e conseguente perdita di tono muscolare.


Un aiuto dai cereali

Ecco quindi qual è la dieta più adatta per il gatto anziano:

  • 50 g di riso
  • 30 g di carne di manzo
  • 20 g di fegato di manzo
  • 10 g di osso tritato fine
  • 20 g di crusca
  • 20 g di mais
  • 2 g di sale iodato

Lessare il riso, l’osso, il mais, la crusca e il sale 20 minuti. Unire la carne, il fegato e lasciare cuocere altri 5 minuti. Servire il pasto tiepido.

Il piatto finito contiene poco meno di 700 kcal.

Fonte: estratto da un vecchio servizio su Casa in Fiore, gennaio 2003

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