Abissino, un gatto di antiche origini…
Si tratta di un gatto che non ha “sfondato” in Italia come invece in Usa. I “testimoni” della provenienza di questa razza sono i resti mummificati degli antichi gatti egizi e le riproduzioni negli affreschi tombali con i gatti viventi in Abissinia: una somiglianza straordinaria!
Le origini
L’Abissino arriva in Inghilterra nel 1860 e viene riconosciuto come razza nel 1882. È di taglia media e, mentre l’europeo pesa attorno ai 4 kg, quello americano è un po’ più minuto. La varietà europea ha infatti un corpo più robusto, la testa grande e un carattere meno tranquillo, mentre quella americana è più longilinea, ha zampe lunghe ed è più calmo.
L’aspetto
Gli occhi sono ovali e obliqui e spiccano sulla testa a cuneo. Il pelo del gatto Abissino è folto, lucido, morbido e aderente al corpo e ha una caratteristica: il “ticking” dove, nel singolo pelo, si può vedere l’alternanza di bande chiare e scure che crea una colorazione non omogenea e molto particolare. Il colore tipico è il “lepre”, noto per la tonalità bruno-rossastra, con base del pelo albicocca e punta nera.
Il carattere
È certamente un ottimo animale da compagnia e adatto alla vita di famiglia, ma va sottolineato che questo gatto si affeziona molto al padrone, che per lui è uno e uno soltanto. Agile e scattante, è adatto a chi ha tempo da dedicargli nel gioco.
Non è raro che la sua buona salute gli permetta di vivere fino a 18-20 anni.
Fonte: “Abissino, un gatto di antiche origini” è un bell’articolo di Oscar Grazioli, veterinario – tratto da Confidenze, 25/06/19
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