Gatti anziani: quali proteine dare al nostro micio che invecchia!

 

Fino a poco tempo fa si riteneva che un apporto eccessivo di proteine potesse favorire nei gatti anziani l’insorgenza dell’insufficienza renale cronica, in grado di colpire un micio su tre dopo gli otto anni di vita.

Si è, invece, scoperto che ridurre la quota protidica serve a poco: l’elemento chiave da tenere sotto controllo è il fosforo, il cui eccesso può favorire il manifestarsi delle nefropatie.

Naturalmente, però, le proteine devono essere di buona qualità e ad alta digeribilità.

A questo proposito è doveroso sottolineare come alcune proteine vegetali, per esempio il glutine di grano e di mais, così come la soia, abbiano non solo un basso contenuto di fosforo e un’ottima composizione aminoacidica ma risultino allo stesso tempo di facile digestione e assimilazione da parte dell’organismo. Si consiglia, quindi, di scegliere questo tipo di proteine per un micio non più giovane.

E i lipidi? I grassi rappresentano per l’organismo felino la principale fonte energetica e devono, quindi, essere sempre presenti in abbondanza nella razione quotidiana del nostro piccolo amico anziano sotto forma di ingredienti di origine animale e vegetale. Una delle funzioni dei lipidi è anche quella di fornire acidi grassi essenziali, che l’organismo non è in grado di sintetizzare da solo.

  • Le proteine di qualità, devono sempre essere presenti nella dieta di un micio anziano. Attenzione alla quantità di fosforo, che può provocare disturbi alle basse vie urinarie.

 

Fonte: Amici di Casa, ottobre 2018

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