Pregiudizio?
- Questa informazione deriva dalla tendenza a pensare sempre più che il glutine, contenuto nell’orzo e nella segale, sia un ingrediente da temere, nella dieta umana come in quella animale. In particolare, per i gatti si ritiene che i carboidrati siano addirittura nocivi.
Anche le abitudini alimentari dei lupi, però, basate essenzialmente su una dieta a basso contenuto di carboidrati, hanno contribuito a diffondere questo falso mito, venendo considerate più appropriate da un punto evolutivo, rispetto ai cereali, al contrario fonte di carboidrati complessi.
Verità?
- La realtà dei fatti è molto diversa: i cereali rappresentano una fonte importante di fibre e carboidrati complessi, essenziali per fornire energia ai nostri cani e in particolare quelli integrali rappresentano un ottimo contributo alla salute dell’apparato digerente. I beta-glucani, contenuti nell’orzo e nell’avena possono, per esempio, essere utili nell’alimentazione animale perché contribuiscono a regolare la glicemia e a prevenire l’obesità.
Il glutine è tollerato senza difficoltà dalla maggior parte dei cani, fatta eccezione per alcuni setter irlandesi con sensibilità ereditaria al glutine.
Per quanto riguarda invece i gatti, ricerche recenti hanno dimostrato che quantità moderate di carboidrati, come quelle presenti nei cereali, possono favorire la sensibilità all’insulina.
Fonte: estratto da un bel servizio di Alice Neri su Vero Salute, 2/02/18 con la consulenza dei veterinari di Dogalize