La nuova dieta del gatto (risponde il dottor Piero Bianchi, veterinario)!

Egregio dottore, ho un gatto maschio di 12 anni che da diverso tempo è a dieta per via della tendenza a sviluppare nelle urine cristalli di struvite. Da qualche mese a questa parte il medico veterinario mi ha suggerito di utilizzare un mangime per animali anziani. In breve, però, i cristalli sono ricomparsi: come mai? Posso continuare a nutrirlo con la pappa precedente? Il cambiamento ha anche causato l’aumento di creatininemia e azotemia: come posso rimediare?                         
                                                                                                      Olimpia

 

Gentile Olimpia, la tendenza a sviluppare cristalli di struvite nelle vie urinarie deve essere tenuta sotto controllo con una dieta adeguata ad azione acidificante, che va protratta per tutta la durata della vita del gatto. È abbastanza normale che, nel momento in cui il regime nutrizionale viene modificato, la struvite possa ricomparire.

  • Le consiglio, pertanto, di ricominciare a somministrare il vecchio mangime, lasciando perdere quello destinato ai gatti anziani. L’innalzamento di creatininemia e azotemia, invece, non dovrebbe essere messo in relazione al cambio: si tratta, verosimilmente, di un inizio di insufficienza renale, un’affezione piuttosto diffusa che colpisce, dopo l’ingresso nella terza età, un piccolo felino su tre.

Per favorire il corretto funzionamento dei reni sarebbe opportuna un’alimentazione a basso contenuto di fosforo e proteine, ma non vorrei che ciò si ripercuotesse negativamente sul problema originario dei cristalli.

Mi sembra quindi più opportuno affiancare alla dieta per la struvite dei cicli di fluidoterapia associati all’eventuale regolare somministrazione di un farmaco adatto allo scopo.

 

Fonte: una risposta del dott. Piero Bianchi, veterinario, tratta da Intimità 24/01/18




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