È scattata l’ora X
- Quando vai a prenderlo al canile o all’allevamento, porta con te un telo per proteggere l’auto, sacchettini per raccogliere i bisogni, guinzaglio di sicurezza con doppio moschettone, collare, pettorina e crocchette per rassicurarlo.
Un posto solo suo
- Fagli trovare a casa una cuccia e una morbida copertina, che imparerà a usare come luogo sicuro. Inoltre, dagli una ciotola di acqua fresca sempre raggiungibile. Infine, togli di mezzo tutto quello che potrebbe rosicchiare facendosi male(matite, ferri da maglia, medicine).
Spazio all’esplorazione
- Fin dai primi giorni deve poter studiare il nuovo ambiente e la sua nuova famiglia. Evita di sovrastimolarlo con cose e persone da conoscere. Nelle prime settimane mantieni la routine pappe-passeggiate.
Occhio ai bambini
- Se in casa ci sono dei bimbi, lascia che il nuovo arrivato annusi i loro indumenti. Se sai che il cane è territoriale e il bimbo grandicello organizza uno o due incontri fuori o in canile. Le interazioni tra di loro devono sempre essere supervisionate da un adulto.
Incontri ravvicinati
- Se in famiglia c’è già un altro cane, serve un affiancamento in campo neutro, fuori di casa, dove potranno conoscersi e studiarsi senza vincoli di territorialità. Se interagiscono senza eccessi, il più è fatto. A casa, però, il nuovo arrivato deve avere i suoi spazi, a debita distanza dall’altro. Che a sua volta deve essere tutelato. All’inizio, è normale che ci siano piccole scaramucce. E non bisogna strillare a ogni minimo screzio. È il loro modo di comunicare e devono poterlo fare.
Fonte: tratto da uno Speciale su Confidenze con la consulenza di Anna Botta, istruttore cinofilo; Eleonora Bizzozzero, educatore cinofilo; Daniela Argentiero, veterinario della clinica Galilei di Peschiera Borromeo (Mi)
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