Con la bella stagione aumenta il tempo che si passa all’aria aperta con i nostri cani, esponendoli a situazioni in cui i loro spazi individuali possono essere compromessi, così come è possibile che s’incontrino altre persone e animali.
Bisogna, quindi, proteggere i pet dall’eventuale invadenza altrui e, contemporaneamente, usare altrettanta accortezza nell’avvicinarci ai cani che non ci conoscono.
- «Evitiamo vocette acute o, al contrario, toni assertivi», spiega l’etologo Roberto Marchesini, direttore di Siua (Scuola di interazione uomo-animale).
- «Non dirigiamoci verso di loro con la certezza di un treno in corsa, magari tenendo pure le braccia allargate, perché tutto questo potrebbe essere scambiato per un atteggiamento minaccioso. Asteniamoci, poi, assolutamente dal fare “lo shampoo” ai cani, frizionando loro la testa con la mano. Essere toccati in testa ha per loro un significato analogo a quello che ha per noi: è un contatto affettuoso concesso agli intimi, che diventa fastidioso se fatto da estranei».
Ai bambini, infine, va insegnato che il contatto con i cani deve essere calmo, rispettoso e graduale, come quando si conosce un nuovo amico per la prima volta.
Fonte: un articolo di Marco Ronchetto, su Più Sani Più Belli giugno 2017