Spesso si sente dire: “Io prenderei un cane ma non posso non riesco a gestirlo”. Oppure: “Il mio cane è affettuoso ma ha un carattere difficile, sporca, danneggia la casa, non posso più tenerlo”.
Rinunciare alla compagnia di un animale per difficoltà di adattamento, per non riuscire a educarlo, non ci porta nessun giovamento e rattristerà le nostre giornate.
Prima di tutto se decidiamo di adottare un amico a quattro zampe scegliamo un animale di razze “facili” per gli over 65. E tra le razze migliori ci sono i Maltesi, Carlino e il Pechinese. Sono razze docili, affettuose e di dimensioni ridotte.
Se invece l’animale ci è stato regalato, oppure lo abbiamo trovato o salvato, quindi non è stato scelto, possiamo educarlo con piccoli stratagemmi. Possiamo, ad esempio, premiarlo quando si comporta correttamente con il classico bocconcino da lui, peraltro, adorato.
Oggi la tendenza dei migliori educatori non è il premio se il cane fa una buona azione o il castigo se si comporta male. Piuttosto si tende a ignorare l’azione cattiva, continuando a premiare un buon comportamento. In questo modo il cane rafforzerà automaticamente sempre più le buone azioni e acquisterà maggiore fiducia nel suo capobranco, ossia il padrone.
Un consiglio prezioso: cerchiamo di premiare il nostro amico peloso non solo con bocconcini, che andrebbero a influenzare il regime alimentare, ma anche con carezze e complimenti verbali (tenendo un tono voce calmo continuo rassicurante).
Evitiamo invece di alzare la voce dicendo no! Stai fermo!
Se riusciamo a dare un premio quando il comportamento è normale e ignoriamo le sue cattive azioni, gradatamente impererà a comportarsi come noi desideriamo.
Quando la difficoltà di gestione e di educazione è forte, è necessario rivolgersi ad educatori professionisti della zona e magari sentire il proprio veterinario per farsi dare qualche nome conosciuto. Sarebbe bene, inoltre, essere presenti alle lezioni quando accompagniamo il nostro cane dall’educatore, osservare cosa fa e in che maniera lo addestra.
Se poi ci dovessimo accorgere che quest’ultimo usa tecniche di premio/castigo, in questo caso meglio cambiarlo perché non appena potrà il nostro cane farà a casa ciò che non poteva fare al centro di addestramento. Possiamo rivolgerci anche ad educatori che possono venire a domicilio: ciò è utile anche perché il professionista può fare delle lezioni ai proprietari per poter continuare l’addestramento e promuovere con successo il nuovo comportamento del nostro amico a quattro zampe.
In questo caso però il costo della ‘lezione’ aumenta dai 25/35 euro che in genere propone il centro di addestramento a 60/70 euro a seduta dell’addestratore a casa.
Fonte: un articolo del dottor Gianpaolo Stocco, veterinario, tratto dal bimestrale Verdetà della CNA
Fonte immagine: pickpik
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