Parco Bucci: oasi in piena Faenza!

Parco Bucci: oasi in piena Faenza!

 

Parco Bucci in video

Il video di Parco Bucci girato da Riccardo Paolini

 

Un parco nella città

Tra i palazzi di Faenza, in pieno centro cittadino, si estende Parco Bucci. Esso sorge su quella che, un tempo, era una piazza d’armi, adibita fino ai primi del Novecento alle esercitazioni militari e in seguito, fino agli anni ’60, a pascolo per i cavalli.

  • Il parco venne realizzato negli anni ’70 secondo un progetto del Comune di Faenza, con la preziosa collaborazione, dal punto di vista faunistico e botanico, di Roberto Bucci, industriale faentino cui il parco è dedicato, e del vivaista e naturalista Cesare Gallegati.

L’amore per la natura e per gli animali coltivato da questi due personaggi, unito a una visione innovativa, ha permesso loro di concretizzare un sogno incantevole: creare un parco in cui natura, uomini e animali potessero convivere in armonia reciproca.

Un vero e proprio rifugio verde a portata dei cittadini in cui riposare corpo e mente.

Il parco si estende per circa 8 ettari, dimensioni notevoli per gli anni in cui fu ideato, e al suo interno si sviluppa un ricco apparato arboreo e arbustivo, valorizzato anche da due laghetti, collegati tramite un ruscello, con isolotti e ponticelli che ne permettono la massima fruibilità.

La lussureggiante vegetazione arborea conta più di mille esemplari e, seppur con la prevalenza di piante esotiche, chiaro retaggio della moda anni ’60, il parco mostra già una certa attenzione alle specie autoctone.

 

ATTIVITÀ ALL’ARIA APERTA

Il parco è un posto estremamente tranquillo, dove le famiglie possono passare dei lunghi pomeriggi immersi nella natura, e dove studenti e ragazzi possono leggere un libro o studiare distesi su un prato, disturbati solamente da anatre, conigli e porcellini d’India che scorrazzano qua e là.

Camminando tra le alture collegate da sentieri, pontili e ruscelli, si trovano numerose panchine dove sedersi e rilassarsi specialmente durante i mesi primaverili, godendo del clima mite e dell’aria carica del profumo di fiori.

Il parco, inoltre, è circondato da un sentiero, che risulta essere un percorso ideale per fare jogging o camminare.

  • Nella parte più interna, tra il verde degli alberi, ci si può dedicare ad attività più rilassanti come lo yoga o il pilates, approfittando dei grandi prati freschi.

Anche per i bambini le attività non mancano: oltre alla possibilità, non scontata in città, di osservare da vicino un gran numero di animali, esiste un’area attrezzata adibita a parco giochi. Accanto a essa è possibile apprezzare uno dei gioielli del parco, ossia una locomotiva d’epoca.

Un tempo i bambini potevano arrampicarvisi sopra, poi, per motivi di sicurezza e date le pessime condizioni in cui verteva, in seguito al restauro si decise di recintarla, rendendola una locomotiva storica esclusivamente in esposizione.

 

UNA FAUNA ESUBERANTE

La caratteristica forse più interessante e particolare di Parco Bucci è la sua fauna. Camminando per i sentieri tra gli alberi, infatti, è possibile scorgere tanti animali liberi di muoversi ovunque. Coniglietti, lepri e porcellini d’India si aggirano in ogni angolo, per la gioia di grandi e piccini.

Per quanto riguarda l’avifauna, essa è composta da una colossale varietà di anatidi, tra cui eleganti cigni, vivaci germani reali e altre specie assai interessanti come il codone e la volpoca. Vi sono anche pavoni dai colori sgargianti, ansiosi di mostrare la loro meravigliosa ruota ai visitatori.

Gli esemplari finora descritti fanno parte della fauna immessa nel parco, ancora più importante è però l’avifauna selvatica, con specie non di facilissima osservazione, come la cincia, la capinera, il regolo, il fiorrancino e il codirosso, ma ben presenti nel parco e in parte anche nidificanti.

 

Se si è fortunati, è possibile scorgere in volo sopra all’area delle cicogne.

 

Infatti, lo stesso Roberto Bucci si impegnò a fondo, con l’aiuto di Carlo Gulmanelli, conosciuto come “l’uomo delle cicogne”, per favorire la percorrenza dell’antica rotta della cicogna in Italia. Gulmanelli riuscì anche a introdurre una nuova colonia di cicogne proprio nel parco di una delle ville di Bucci.

 

Articolo costruito con l’uso di più fonti:

 

 

Parco Bucci: oasi in piena Faenza!

Tutti i parchi e oasi naturalistiche sul nostro blog

L’ultimo articolo pubblicato sul blog: attenzione ai parassiti intestinali.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto