Zecche: attenzione anche dopo l’estate…

Zecche: attenzione anche dopo l’estate…

 

 

Le zecche (video)

Nel video qui sotto, l’esperta di giardinaggio e dell’azienda agricola omonima Daniela Bagnis, ci parla di zecche.

 

Parassita (quasi) invisibile

È un parassita insidioso che non dà avvisaglia della sua presenza: nessun prurito o fastidio che possa indurre a pensare che il nostro animale ne stia ospitando uno.

La zecca si insinua sotto il pelo (soprattutto nella regione del collo, nelle orecchie, nelle ascelle e nell’inguine), risultando quasi invisibile, almeno finché non diventa sempre più grossa e il suo aspetto muta: da nera e minuscola diventa gonfia come una piccola oliva dal colorito tra il beige e il grigiastro.

  • Presente nei boschi e nelle campagne, specie nella bella stagione, tra maggio e settembre, ma il rischio di imbattersi in questo parassita non è escluso nel resto dell’anno, sia al Nord che al Sud Italia.

Lo dimostra una recente indagine che ha coinvolto 64 province italiane e 153 strutture veterinarie: il 45,7% dei cani portati negli ambulatori sono infestati da zecche e alcune specie, come Ixodes sp e Riphicepahalus sp, sono presenti e attive tutto l’anno.

 

Dove si trovano

Le zecche si trovano dove sono presenti animali che garantiscano alle femmine la possibilità di assumere sangue, necessario per la posizione delle uova o per la muta dello stadio, spiega il veterinario Luigi Venco, esperto MyLav.

  • «Alcune preferiscono ambienti umidi (Ixodes sp) e trovano la principale risorsa di sangue negli ungulati (stambecchi, camosci, cervi, caprioli) altre (Riphicephalus sp) sono più resistenti alla siccità e in presenza di ospiti – tipicamente il cane – vivono benissimo e si possono riprodurre in ambienti paradomestici come i cortili.
  • Nel cane, in caso di infestazione massiva, si possono avere gravi anemie e per alcune specie di zecche manifestazioni neurologiche. Sia nel cane che nell’uomo le zecche possono trasmettere numerosi patogeni causa di serie patologie. Le più frequenti e pericolose in Italia nel cane sono Ehrlichiosi, Babesiosi e Anaplasmosi, nell’uomo Borreliosi di Lyme e Mediteraanean Spotted Fever».

 

La profilassi

La prevenzione è importante. Sono in commercio numerosi farmaci ad azione topica (collari, spray, spot on) che agiscono per contatto o sistemica (ossia assorbiti dall’organismo in formulazione orale, spot on, iniettabile) in grado di uccidere le zecche quando inizia l’assunzione di sangue prima che possano tramettere patogeni, conclude l’esperto.

 

Articolo costruito con l’uso di più fonti:

 

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