Capita spesso di sentire informazioni sbagliate sui cani che purtroppo fanno parte delle conoscenze popolari: ecco alcuni luoghi comuni che riguardano sia cani che padroni…
La credenza popolare purtroppo più diffusa è quella che se il proprio cucciolo fa pipì in casa bisogna mettergli il muso sopra per fargli capire che ha sbagliato. Povero cane. Questo gesto, oltre a essere disgustoso e antigienico, è assolutamente inutile per il nostro obiettivo e controproducente ai fini del rapporto con il cane.
È giusto invece considerare che i cuccioli hanno un controllo molto scarso della vescica e quindi all’inizio vanno portati fuori spesso. Siamo noi proprietari che dobbiamo anticipare i tempi e farlo uscire prima che lui la faccia; i cuccioli sono abitudinari e imparano più velocemente se gli diamo degli orari fissi: spesso fanno i bisogni quando si svegliano la mattina, dopo aver fatto un riposino, dopo aver mangiato e prima di andare a dormire.
In ogni caso, più crescono, più i tempi si allungano.
Quando fanno i bisogni fuori casa vanno lodati e con la pratica tutto diventa più semplice.
Se invece non si tratta di un cucciolo ma di un cane adulto, allora bisogna interrogarsi se gli abbiamo mai insegnato veramente che la pipì non va fatta in casa, ma all’aperto.
Per quanto riguarda le traversine, possono risultare comode per evitare di portare fuori il cane, ma poi non lamentiamoci se ogni tanto il cane fa la pipì anche sul tappeto. Lui non sa distinguere la traversina dal nostro tappeto persiano e in questo caso quello che ci toccherà fare sarà solo un bel “mea culpa”.
Non si può insegnare l’educazione a un cane anziano. Sbagliato! Ci sono cani anziani, così come persone anziane, che imparano nuove regole o abilità con una velocità incredibile.
Un cane anziano spesso non può fare più tanta attività fisica, per questo allenare la sua mente può essere un esercizio consigliabile e un gioco sempre nuovo per il nostro senior. Inoltre, seguendo i propri tempi, ogni cane di qualsiasi età può imparare a comportarsi in maniera educata e a eseguire esercizi particolari.
È vero che spesso è difficile far cambiare a un cane le abitudini di una vita (pensate a quanto sia difficile anche per noi umani), ma se è il proprietario a cambiare il suo atteggiamento verso il cane imparando a “comunicare” con lui, tutto diventerà possibile.
L’IMPORTANZA DEL RAPPORTO SOCIALE
Per avere un cane bisogna avere una casa col giardino. Non necessariamente. Il cane è un animale sociale e ha bisogno di interagire continuamente con i suoi amici umani e con altri cani. Tenere un cane in giardino da solo tutto il giorno è un’inutile crudeltà che lo renderà poco socializzato e molto bisognoso d’affetto.
Non sfogherà le sue energie in maniera costruttiva, ma più probabilmente in maniera distruttiva, e questo creerà dei problemi nel lungo periodo. Un cane può tranquillamente vivere in appartamento, indipendentemente dalla taglia, purché riceva la giusta educazione e le giuste attenzioni.
Avere un cane significa essere consapevoli che ogni giorno bisogna dedicare a lui almeno un’ora o due, per costruire un rapporto sereno ed equilibrato e soddisfare le sue necessità di esercizio e movimento quotidiano…
Fonte: estratto da un articolo di Massimo Perla, tratto dalla rivista L’Arca di Noè, di novembre 2020
Fonte immagine: Photo by Altered Reality on StockSnap
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