Occhio alle meduse!

Occhio alle meduse!

Nelle acque marine il pericolo è rappresentato dalle punture di tracine, chiamate anche pesci ragno, e meduse. In questo caso meglio evitare i rimedi fai da te e affidarsi ai consigli degli esperti.

«Le punture da medusa provocano dolore bruciante e poi prurito intenso, mentre sulla pelle rimane una zona eritematosa ed edematosa con possibile formazione di una bolla.

Le punture da tracina causano un dolore intenso che può persistere per alcune ore e la sede dell’inoculazione del veleno si presenta arrossata e gonfia», spiega la pediatra Susanna Esposito.

  • Dopo una puntura di medusa, è necessario disinfettare con acqua di mare e poi con bicarbonato, medicando, quindi, parte con un gel a base di cloruro d’alluminio.
  • Nel caso di puntura da tracina, mettere subito il piede sotto la sabbia calda o tamponare con acqua bollente, perché il calore lenisce il dolore provocato dalle tossine velenose. Sul sito di puntura non usare ammoniaca, limone, aceto, o alcol; non strofinare o grattare perché si corre il ischio di mandare in circolo le tossine rilasciate; non utilizzare pinzette (o carte di credito) per rimuovere eventuali frammenti di tentacoli perché la lacerazione di tessuti provocherebbe la fuoriuscita di tossine; non disinfettare con acqua dolce, troppo fredda o ghiaccio».

 

Fonte: “Occhio alle meduse!” è estratto da un bel servizio di Federica Schiavon “Haiii! Qualcosa mi ha punto” su Ok Salute e Benessere, di luglio/agosto 2019
Fonte immagine: Pexels

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