Poodle puppy in the snowy Vienna Woods, Austria - Pudelwelpe im verschneiten Wienerwald, Österreich
La stagione fredda é ormai iniziata e si è sempre più inclini a portare in vacanza con sé il proprio amico a quattro zampe…
La montagna è lo scenario ideale per allontanarsi dalla frenesia metropolitana, respirare aria fresca e rilassarsi in mezzo alla natura.
Come noi, i nostri amici pelosi hanno bisogno di staccare dallo stress quotidiano. Perché allora non partire insieme alla volta di Alpi e Appennini? Senza dimenticare l’attrezzatura per noi e per loro…
La prima cosa da mettere in valigia se si varca Il confine è il passaporto (con annesso libretto delle vaccinazioni per gli animali).
Poi, abbigliamento adeguato per le basse temperature o per riparare dal vento: gli animali d’appartamento sono meno abituati a un clima rigido, quindi serve un maglioncino di lana oppure un cappottino imbottito e impermeabile.
Se si ha intenzione di trascorrere molto tempo sulla neve, è meglio applicare un balsamo sui loro polpastrelli. In commercio se ne trovano a base di cera d’api o vaselina: servono per formare uno strato protettivo e lenitivo sui cuscinetti e tra le dita delle zampe, al fine di evitare arrossamenti e geloni.
In alternativa, ci sono apposite scarpette o fasciature in materiali tecnici. Collare o pettorina devono recare una medaglietta con il nome del cane, quello del padrone e un numero di telefono da chiamare in caso di smarrimento.
Esistono persino localizzatori GPS per cani, dispositivi per rintracciarne la posizione con sistema satellitare, per mezzo di un’applicazione installata su PC, tablet o smartphone.
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Ci sono pettorine indicate per attività sportive (per esempio trekking, cani-cross e sleddog), studiate per distribuire la tensione del guinzaglio (meglio se ammortizzato) e preservare le articolazioni.
Sia per noi, sia per i quattro zampe, è importante portare una borraccia con acqua. L’attività fisica, le basse temperature e il vento sono elementi che causano disidratazione. Il fatto è che nelle stagioni fredde ci si rende meno conto della necessità di bere, e la neve non disseta, anzi bisogna evitare che venga ingerita in grande quantità dai cani, che rischiano congestioni.
Nello zaino aggiungere un asciugamano da passare sul pelo (in particolare sulla pancia), in modo che il cane non resti bagnato.
In ogni caso, prima di avventurarsi sulla neve, è bene valutare le condizioni fisiche del proprio cane poiché lo sforzo che compie per muoversi è maggiore (in quella fresca e non battuta): cuccioli, anziani, sedentari e di piccola taglia sono le categorie più vulnerabili. Se si lasciano liberi, devono essere in grado di tornare, perché nel fuoripista noi stessi siamo impacciati.
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Prima di programmare una gita o un pernottamento in rifugio, bisogna informarsi se la struttura accetta i cani. Lo stesso vale per i trasporti di risalita (come funivie e ovovie): in genere ammettono i cani, ma non è detto che dispongano di trasportino (vale per la seggiovia, è una gabbia per evitare che l’animale si agiti).
Quasi sempre – come su altri mezzi di trasporto pubblico – è richiesta la museruola (quantomeno averla con sé).
Se avete la possibilità di concedervi una settimana bianca o una vacanza in montagna durante le stagioni fredde, portate anche il vostro cane. Attraverso la sua gioia sarete in grado di apprezzare doppiamente i panorami e i benefici dell’alta quota.
Fonte: estratto da un bel servizio di Tito Parrello su L’arca di Noè, dicembre 2017
Fonte immagine: https://www.istockphoto.com/it/foto/divertimento-sulla-neve-in-baroschi-gm1063606866-284348880
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