Ogni giorno cavie, conigli e criceti vengono vigliaccamente abbandonati per strada. I più fortunati vengono recuperati dalle associazioni per la tutela degli animali esotici (come Mondo Carota, AAE Cavie, Aic Criceti e molte altre), successivamente curati e resi disponibili all’affido.
Sicuramente preferire l’adozione è un gesto nobile e generoso; prima di gettarsi in questa impresa è però importante informarsi sulle abitudini di ogni singola specie per evitare disguidi come notti insonni, mobili rosicchiati o molto peggio.
Seguono gerbilli e ratti, anch’essi notturni.
I ratti, a differenza degli altri roditori, richiedono contatto fisico con il padrone per giocare e fare le passeggiate fuori dalla gabbia, senza contatto con l’uomo rischiano di soffrire.
Argomentazioni simili per i cincillà, animali longevi, notturni e ritenuti “terremoti in miniatura”, amano dormire in cucce morbide e buie ma adorano anche saltellare per casa in cerca di avventure.
Discorso singolare per una coppia di cavie, animali schivi e timorosi in natura, molto propensi a stress di vario tipo, hanno bisogno di una stanza tranquilla e molti ripari per nascondersi.
Tendono a fidarsi poco dell’uomo, per far si che ciò succeda ci vogliono costanza, pazienza e… qualche fogliolina appetitosa.
OCCHIO ALLA PAPPA! QUALCHE DRITTA
Un criceto che scala le sbarre dellas sua gabbia in realtà ci sta chiedendo più spazio orizzontale. Un gerbillo che scava ripetutamente in un angolo chiede più lettiera scavabile. Una cavia inappetente è indice di noia o stress, il tutto aggravato se tenuta da sola.
Errori comuni? Il cibo: con i prodotti in commercio bisogna stare attenti a diabete, obesità, e carenze. Per cavie e conigli i cibi confezionati possono anche essere un premio sporadico in quanto già ricavano per la maggior parte ciò di cui hanno bisogno da fieno fresco e verdure, da garantire loro ogni giorno.
Per criceti e gerbilli possiamo comprare fave, lenticchie, avena, soia, miglio, segale, quinoa, riso decorticato, kamut, grano tenero, semi di lino, scagliola, piselli secchi e cicerchie.
Per i cincillà, invece, molto fieno per favorire il transito intestinale, pellettato adatto alla loro specie e qualche piccolo pezzetto di mela o un chicco di uva passa come premio ogni tanto.
Il ratto, come animale onnivoro, ha una dieta varia, ricca di verdura e frutta ma anche di proteine, il tutto da integrare ovviamente con un mangime studiato apposta per loro. Con moderazione possiamo dargli pasta cruda o cotta, uovo crudo o sodo, croccantini per gatti e legumi…
Fonte: “Topini, conigli e non solo!” estratto da un bel servizio di Gloria Gay, tratto da Amici di Casa, settembre 2017
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