All’inizio nessuno sembrava crederci. Oggi, invece, la reputazione del maialino è cambiata! Non solo qualcuno comincia a volerlo in casa, proprio come fosse un qualunque animale domestico, ma in molti sono convinti che si tratti di un animale sveglio e di compagnia come un cane o un gatto.
Il maiale nano vietnamita, detto comunemente maialino domestico, è un animale intelligente, curioso e socievole. Ama farsi grattare dietro le orecchie e sulla pancia e se viene coccolato si dimostra amichevole, docile e fedele, stabilendo un forte legame con i padroni e comunicando la sua amicizia con simpatici grugniti e un allegro movimento della coda.
Si adatta bene alla vita di famiglia e va d’accordo con gli altri animali domestici: anzi, un cane adulto, se non è geloso, gli dà sicurezza e favorisce il suo inserimento in famiglia.
Come tutti i maiali ha una intelligenza paragonabile a quella del cane: gli si può insegnare a riconoscere il suo nome e a rispondere al richiamo.
Il maialino sa però essere diffidente verso gli estranei ed è anche permaloso: quando viene sgridato, il porcellino thailandese volta le spalle e sta fermo per qualche istante. Se infatti il cane riconosce nel padrone il capo branco, con il maiale è quasi un rapporto alla pari.
Con la legge passata alla Camera nel 2012, sono state aperte le porte di casa a oche, asinelli, capre e maiali. Mentre per diverse e specifiche motivazioni possono essere vietati conigli, criceti e pesci tropicali.
L’articolo 16, con un testo introdotto da un emendamento, dice: “Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Ancora oggi, però, ci sono voci contrarie a questa legge. Sono quelle dei veterinari della Sivae, la società italiana per animali esotici federata all’Anmvi, associazione nazionale dei medici veterinari, che ancora oggi chiedono di correggere la norma.
In questo senso sono sì “domestici” il cane e il gatto, ma l’asino e la capra appaiono invece poco raccomandabili come pet da appartamento. Nonostante il dibattito sia ancora aperto, in Italia sono sempre più numerose le famiglie che decidono di adottare un maialino, forse ispirati dal celebre cartone Peppa Pig che ha da anni conquistato l’intera popolazione infantile.
Le esigenze dei maialini sono tante. Per prima cosa è importante che abbiano accesso a un punto dove possano rotolarsi, l‘unico modo che permette al maiale di regolare la temperatura corporea. Anche se non sudano, hanno la necessità di stare al fresco.
È importante anche pensare a una cuccia, un punto di riferimento asciutto e fresco dove possano dormire, rilassarsi o godersi un po’ di fieno.
I maialini, per stare al caldo o viceversa al riparo dall’afa, scavano delle buche profonde nel fieno. I maiali adulti, invece, si accontentano dei trucioli di legno (non segatura!).
Non avendo mantello, si ustionano al sole, quindi un po’ di ombra è indispensabile e, nel caso di passeggiate, come per noi umani, è necessario spalmargli un po’ di crema protettiva.
Per quanto riguarda l’alimentazione, invece, è fondamentale che sia equilibrta. Ai maiali piacciono molti tipi di frutta e verdura ed è importante che non si nutrano con cibo adatto per maiali o altri animali da macello.
Un aspetto più di tutti piace ai padroni di questi animali curiosi. Apprendono molto bene e possono essere facilmente addestrati. Basterà avere pazienza e conoscere qualche tecnica di ricompensa, non diverse da quelle che si utilizzano con i cani per giocare con loro o renderli animali pazienti ed educati. L’importante è avere costanza…
Fonte: “Un maialino da compagnia” è un estratto da un bel servizio su Amici di Casa, gennaio 2018
F0nte immagine: Pig Silhouette | Free SVG
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