Il pastore di api…

Il pastore di api…

Il prezioso lavoro di impollinazione delle api oggi è reso quanto mai difficile dall’uso degli insetticidi nell’agricoltura. Per fortuna c’è chi le alleva e le tutela durante questo delicatissimo compito: i pastori di api!

 

II particolare mestiere dei cosiddetti “pastori di api” ha immediatamente suscitato la curiosità dell’Arca di Noè, che si è regalata una passeggiata tra le bellissime colline bolognesi e ha incontrato Giorgio Baracani, apicoltore errante che offre le proprie api agli agricoltori durante le fioriture.

Fin da subito Giorgio spiega il ruolo fondamentale che hanno gli insetti pronubi, ovvero gli insetti impollinatori, nella produzione agricola moderna: oltre il 70% del cibo che è presente sulle nostre tavole, infatti, dipende direttamente dalla loro importante attività.

 

Ma perché le api hanno bisogno di qualcuno che le accudisca per svolgere un lavoro per loro naturale?

Come potrete immaginare, anche qui c’è lo zampino dell’essere umano, che è ancora una volta costretto a trovare rimedi ai propri comportamenti malsani.

L’ambiente agricolo è spesso un ecosistema poco vivibile, purtroppo, se non addirittura nocivo, per le api; questo a causa degli insetticidi mirati a tenere lontano gli insetti nemici delle coltivazioni ma che, ovviamente, sono una minaccia anche per le api e un impedimento al loro compito.

  • Allora gli agricoltori, dopo aver constatato la mancanza di api sul loro terreno, durante il periodo della fioritura chiamano Giorgio per permettere che il processo di impollinazione avvenga regolarmente; il pastore di api si muove quindi con tutte le sue arnie e cede per quel lasso di tempo le api agli agricoltori, dopodiché si sposta verso un’altra fioritura e così via.

 

UNA PROFESSIONE NATA QUASI PER CASO

Questo lavoro richiede una profonda collaborazione tra mondo agricolo e apicoltori e Giorgio è senza dubbio la persona giusta per svolgerlo. La sua passione per le api nasce quasi per caso in seguito a una formazione legata all’agraria: il nucleo iniziale delle sue 250 famiglie di api proviene da uno sciame trovato in un rudere dove il padre stava lavorando come muratore.

Da quel momento Giorgio e suo fratello Davide (allora sedicenne) hanno imparato da autodidatti ad allevare le api.

Ora Giorgio abita a Castelguelfo, al confine tra Emilia e Romagna, a stretto contatto con le coltivazioni dell’Appennino Romagnolo, e ha sempre cercato di creare un ponte verso gli agricoltori in modo che ogni elemento del processo naturale possa giovare a questa sintonia di intenti.

Durante la fioritura, la buona salute delle api nomadi è chiaramente anche nell’interesse dell’agricoltore, che paga per avere questo servizio “a domicilio” e quindi fa in modo che il terreno sia completamente ripulito dagli insetticidi per tutto il periodo dell’impollinazione; il pastore di api, dal canto suo, monitora il lavoro e la salute dei propri insetti ed è in grado di produrre dell’ottimo miele…

 

Fonte: estratto da un bel servizio di Michelangelo Panza su L’Arca di Noè, maggio 2020
Fonte immagine: Foto gratis: api, Pollenating, basilico (pixnio.com)

 

 

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