LNDC: le vittorie in favore degli animali!

Gina, la jack russel uccisa a forconate e bruciata

 

CONDANNATO IL COLPEVOLE DOPO SETTE ANNI

Ricordate la cagnolina di dieci anni uccisa a un concorso ippico a Rimini nel 2014 dal cavaliere bergamasco Giovanni Oberti, dopo le minacce fatte alla fidanzata nonché proprietaria di Gina?

Una drammatica vicenda salita alla ribalta mediatica e nella quale LNDC Animal Protection denunciò l’animalicidio e si costituì parte civile nel processo, oggi concluso con sei mesi di reclusione per l’’imputato.

La presidente LNDC Piera Rosati: “Una pena decisamente blanda per una crudeltà tanto inaudita”.

Milano, 14 settembre 2021 – È stato finalmente condannato a sei mesi di reclusione, grazie alla sentenza del 10 settembre scorso emessa dal Tribunale di Rimini, il cavaliere Giovanni Oberti, ritenuto responsabile della violenta e crudele uccisione della Jack Russel Gina.

La cagnolina, di proprietà della fidanzata che aveva a sua volta denunciato il compagno, è morta tra terrore e atroci sofferenze nell’agosto 2014 durante un concorso ippico in corso a San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini.

Il fatto, salito allora repentinamente sotto i riflettori della cronaca per la sua brutalità e premeditazione, ha visto morire la cagnolina a colpi di forcone, per essere poi chiusa in un sacco dato alle fiamme.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo un alterco con il neo fidanzato durante il concorso Claudia, l’allora proprietaria di Gina, era andata a dormire nel van, che oltre al trasporto cavalli è anche adibito durante le trasferte in gara ad alloggio per la notte di cavalieri e personale di scuderia.

La mattina presto del giorno successivo il cavaliere rientrava nel van e, solo allora, la ragazza si accorgeva che il compagno era stato fuori tutta la notte, mentre del suo cane non vi erano più tracce. “Cercatelo da sola” fu la frase che allarmò immediatamente la ragazza.

Dopo diverse ricerche, e con l’aiuto degli organizzatori del concorso, veniva ritrovato, appena fuori dalle strutture del centro, il corpo martoriato e in parte ustionato della cagnolina, rinchiuso in una busta di plastica. I gemiti di sofferenza di Gina proseguiranno poi fino alle cinque della mattina successiva, quando esalerà gli ultimi respiri.

Non era quello che volevamo, una pena così blanda per una persona tanto pericolosa e che, per di più, ha a che fare con cavalli e altri animali.

La crudeltà e la violenza di questo uomo si è scatenata allora verso la povera Gina ma, ma potrebbe riesplodere all’improvviso verso altre creature indifese” ha dichiarato la presidente nazionale LNDC Animal Protection Piera Rosati: “Purtroppo l’altra denuncia verso Oberti è stata ritirata”, continua Rosati, “per questo il giudice non ha potuto dare una pena più aspra a questo uomo tanto crudele.

Oberti, sulla base di quanto stabilito dal giudice, ha dimostrato di essere una persona pericolosa che avrebbe meritato una condanna decisamente più dura ed esemplare”, ha concluso la presidente.

Gina, la jack russel uccisa a forconate e bruciata | Lega del Cane


 

Mandas, due casi di grave maltrattamento. Un cane e cuccioli denutriti e legati a catena per la guardia. I cuccioli sono gia’ al sicuro tra le braccia dei volontari

 

Due i recenti casi di maltrattamento nell’Isola nei quali LNDC Animal Protection ha agito in modo repentino. In entrambi i casi ha sporto denuncia verso i responsabili e ha chiesto l’affido dei cani.

Il Comune sardo è stato al centro di due gravissimi casi di maltrattamento di animali, dove LNDC Animal Protection è intervenuta denunciando i responsabili e chiedendo l’immediato affido dei cani: il primo verso una femmina meticcia di nome Lula, denutrita, disidratata e tenuta alla catena, il secondo verso due cuccioli, anch’essi incatenati e impossibilitati a muoversi e ad abbeverarsi, lasciati senza nessun riparo da sole e pioggia.

Non è più ammissibile che la gente detenga gli animali in questo modo” ha affermato la Presidente Nazionale LNDC Piera Rosati: “Siamo stati i primi a intervenire in questi due casi gravissimi a Mandas, sia denunciando i proprietari dei cani sia accorrendo per mettere in sicurezza il prima possibile gli animali.

Ora abbiamo chiesto il dissequestro di Lula, per potercene prendere cura direttamente, stiamo attendendo risposta, mentre i cuccioli sono già tra le nostre braccia per fortuna e, appena possibile, troveremo loro una nuova famiglia”.

LNDC è attiva con tutti i suoi mezzi per arginare l’enorme problema del maltrattamento di animali in Italia, attraverso non solo le proprie azioni legali, ma anche tutte le operazioni di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini.

Ringraziamo di cuore i Carabinieri di Mandas perché si sono comportati in modo egregio, mentre siamo avviliti per lo scarso controllo e la poca operatività sul territorio sardo di Sindaci, Comuni, ASL e Polizia Locale che dovrebbero informare, vigilare e denunciare molto di più di quanto facciano, monitorando anche e soprattutto i privati che, come in questi due casi, possono essere i veri e propri artefici di silenziosi massacri all’interno delle proprie aree domestiche”.

Mandas, due casi di grave maltrattamento. Un cane e cuccioli denutriti e legati a catena per la guardia. I cuccioli sono gia’ al sicuro tra le braccia dei volontari | Lega del Cane

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