Una gattina vissuta da “figlia unica”. È questo un caso relativo a problemi comportamentaliComportamento del gatto: i segnali di agitazione del micio! di una gattina che all’età di sei anni deve “subire” l’arrivo in casa di un altro gatto maschio.
Inizia cosi ad agire in modo diverso dal suo solito, manifestando fortissima gelosia, non più affettività, presenza e partecipazione, ma mostrandosi estremamente aggressiva. Comincia anche a sporcare non più nella lettiera, ma fuori, proprio a poca distanza, come se volesse in qualche modo “vendicarsi” della presenza del nuovo componente della famiglia.
All’inizio era da sola, la regina della casa e la famiglia era tutta per lei. Da piccola era molto giocherellona, anche se non ha mai gradito farsi toccare da chi non conosceva, non attaccava nessuno, ma soffiando faceva capire in modo limpido che non voleva essere infastidita. Quando i proprietari arrivavano a casa si appostava dietro la porta ad aspettarli e interagiva positivamente con loro.
Poi è arrivato un altro micio. All’inizio le cose sembravano andare bene, la convivenza era serena. Ma con il passare del tempo la situazione è cambiata. Gina ha smesso di andare incontro ai proprietari quando arrivano a casa e, passa praticamente tutta la giornata sola soletta, in magnifico isolamento, come se snobbasse tutti, su un soppalco, scende solo quando ha fame e solo di sera.
La sera è il suo momento di massima espressione. A volte rimane in compagnia sul divano e quando vanno a letto si infila sotto le coperte, sotto l’ascella del proprietario, restando lì a farsi coccolare. E, “dulcis in fundo” ha preso la brutta abitudine di fare i suoi bisogni davanti alla lettiera e non dentro.
Come sempre, valutati i fatti e le caratteristiche descritte, prescriviamo il rimedio omeopatico adatto al caso e, subito dopo l’assunzione, Gina si trasforma nella gatta più simpatica del mondo: chiede sempre di essere coccolata. Smette di defecare davanti alla lettiera dopo soli quattro giorni dall’inizio delle somministrazioni del rimedio omeopatico.
Ad oggi continua ad assumere il suo rimedio e anche dopo la nascita del figlio dei proprietari si è sempre comportata bene, senza più manifestare comportamenti, strani, anaffettivi o vendicativi che i proprietari temevano proprio in funzione della nascita del bambino.
Fonte: “Cosa fare se la gatta diventa gelosa e aggressiva” è un articolo di Mauro Donesini, tratto da Quattro Zampe, luglio 2018
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