Anche se l’aspetto fiero e a tratti minaccioso può trarci in inganno, il Bulldog Inglese è un cane estremamente affettuoso, non solo con i proprietari ma anche con gli estranei. Raramente, infatti, si dimostra ostile, a meno che non percepisca un pericolo, cosa che accade molto raramente.
Per questi animali gli umani non appaiono quasi mai come una minaccia, e questo li rende non particolarmente adatti a fare la guardia. Piuttosto possono essere un ottimo deterrente: la loro stazza, infatti, può incutere timore, soprattutto a chi non conosce bene la razza. Quando percepiscono il pericolo e vanno in difesa del proprietario, comunque, questi cani sono temibili avversari, che difficilmente si riescono a far ragionare. La loro struttura fisica, però, li mette in difficoltà sulle lunghe distanze, per questo anche come cani da guardia solitamente si scelgono razze più agili e adatte allo scopo.
Il Bulldog Inglese è in sostanza un perfetto membro della famiglia: ama la vita comoda e, se può, passa la propria giornata incollato al proprietario, preferibilmente “spalmato” su di lui. Non è certo un cane che impazzisce se non svolge attività fisica, anche se non la disdegna del tutto, soprattutto se questo può compiacere il proprio compagno umano. Una cosa per cui va matto sono le coccole, e ovviamente ricambia leccando la faccia del “mal capitato” con tanto affetto: se non amiamo ricevere queste effusioni da un cane, potremmo avere qualche problema.
Come per tutti i cani, se fin da cucciolo impartiamo al Bulldog Inglese una buona educazione, non avremo problemi nella sua gestione quando sarà adulto. Benché si tratti di un animale molto affabile con le persone, è sempre una buona idea farlo socializzare il prima possibile con l’essere umano, sia con i bambini sia con le persone di una certa età.
Il Bulldog Inglese non è un cane particolarmente agile, ma molto ben piazzato: il baricentro basso lo rende praticamente inamovibile quando decide che vuole stare fermo in un punto, per questo è importante durante le fasi di educazione convincerlo che seguire le nostre indicazioni è importante e vantaggioso. Ciò comunque non ci metterà del tutto al riparo dalla sua cocciutaggine, che spesso prevale quando non vuole fare quello che gli chiediamo.
E non capita di rado: l’obbedienza non è esattamente il suo forte. In questi casi, l’unica soluzione che abbiamo a disposizione è la pazienza: bisogna tentare di convincere l’animale senza mai usare le maniere forti.
La convivenza con i bambini è possibile, ma ricordiamoci che abbiamo a che fare con un piccolo “bulldozer”: soprattutto quando è giovane, non sempre riesce a regolare con precisione la propria forza, perciò è bene supervisionare sempre i giochi con i piccoli di casa per evitare guai.
Fonte: estratto da un bel servizio di Sabrina Rossi, su L’Arca di Noè, marzo 2020
Fonte immagine: File:Bulldog inglese.jpg – Wikimedia Commons
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