Autunno: vai con la spazzolatura del cane!

Settembre: si torna scuola, cadono le foglie e…cade il pelo dei nostri amici a quattrozampe.

Chi possiede animali domestici sa bene quanto possa essere frustrante combattere con la muta del loro pelo, soprattutto se si vive in appartamento. Nonostante li si spazzoli continuamente e si prendano tutte le precauzioni del caso, la casa verrà inevitabilmente invasa da ciuffi di pelo.

  • Ma perché si verifica questo fenomeno?
  • Possiamo fare qualcosa per arginarlo?

Il cambio del vello di cani e gatti è un fenomeno fisiologico che, in condizioni naturali, avviene due volte all’anno, in primavera e in autunno.

  • Normalmente i primi caldi causerebbero la caduta del pelo, mentre il fresco dell’autunno stimolerebbe a rinfoltire il manto, ma negli ultimi anni il riscaldamento globale e le oscillazioni di temperatura stagionali stanno influenzando anche la muta dei nostri amici a quattro zampe.

Inoltre, ormai, con l’abitudine di tenere cani e gatti all’interno di case riscaldate e illuminate, dove sono meno esposti alla luce diretta del sole, il cambio del mantello non ha più luogo unicamente in periodi precisi, ma in piccole quantità tutto l’anno.

La muta inoltre può dipendere da fattori esterni e soggettivi: alcuni pet perdono più pelo di altri, a seconda della razza, di eventuali fluttuazioni ormonali (i soggetti castrati, per esempio, tendono a una muta più frequente) o di altri fattori esterni.

Come agevolare la perdita del pelo dei nostri animali?

Il pelo inizia a cadere nella parte posteriore per poi terminare con quella anteriore in maniera graduale, così da non lasciare mai zone totalmente scoperte. Solitamente questo processo non è doloroso, anche se in alcuni casi, se l’animale ha la pelle particolarmente sensibile, potrebbe avvertire prurito e iniziare a grattarsi, causando la formazione di eczemi.

In caso notiate sul corpo del vostro cane o del vostro gatto chiazze di alopecia, rivolgetevi al veterinario: potrebbe non centrare nulla con la muta stagionale, ma essere la spia di altri problemi. In ogni caso è buona norma che il vostro animale sia visitato dal veterinario una volta ogni sei mesi per un check-up completo. Lo specialista potrà così valutarne le condizioni della cute e del manto, controllare allergie della pelle e suggerire eventuali modifiche della dieta.

  • Sia per cani che per gatti è comunque indicato integrare l’alimentazione con nutrienti a base di omega 3 e omega 6 e complessi vitaminici, che possono aiutare la perdita del pelo in eccesso e a mantenere in salute il manto.

No ai bagnetti troppi frequenti, sì alla spazzola

Anche se sentite la necessità di eliminare i cattivi odori e il pelo in eccesso, non cedete alla tentazione di lavare i vostri amici a quattrozampe più di una volta al mese.

I bagni troppo frequenti, infatti, rimuovono gli oli naturali presenti sul loro manto e potrebbero seccare la cute, esponendoli maggiormente al rischio di dermatiti ed eczemi.

Al massimo, per cercare di agevolarli e mantenerli comunque puliti, utilizzate uno shampoo secco delicato che non stressi la cute e lasci inalterato il film lipidico. Per limitare la diffusione di peli per casa e mantenere il manto pulito e lucido è molto utile toelettare regolarmente il vostro animale. In questo modo potete rimuovere i peli morti e stimolare l’ossigenazione e l’irrorazione sanguigna della pelle.

Consigliamo di spazzolare i nostri amici in modo delicato, senza insistere eccessivamente sulla stessa zona, in modo da non irritare la cute. La toelettatura, così, può diventare una piacevole routine quotidiana che aiuta a far rilassare il vostro amico a quattro zampe, contribuendo a rafforzare il vostro legame.

 

Fonte: un articolo tratto da Salute in Famiglia, trimestrale del gruppo iFarma Editore srl, 5/2019
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/tedesco-antico-sch%C3%A4fer-cane-cane-5263994/

 

 




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