Il mondo intero si organizza per affrontare le fasi di ripartenza, nel tentativo di ritrovare una normalità dopo la pandemia da Covid-19. Uno dei settori più complessi da indagare è certamente quello del trasporto, in particolar modo di quello aereo.
Sono molte le domande ancora senza risposta, sia in merito alla compresenza di tante persone in luoghi chiusi e piccoli come gli aerei, sia riguardo i controlli da mettere in atto prima degli imbarchi.
In Inghilterra hanno dato il via a un percorso sperimentale che mira a insegnare ai nostri amici cani a utilizzare il loro potentissimo fiuto per individuare il virus.
Secondo i ricercatori dell’Università di Durham, in questo modo sarà possibile analizzare fino a 750 passeggeri all’ora con un’affidabilità pari al 90%.
[Fonte: L’Arca di Noè, tratto da www.ilmessaggero.it}
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