I Dobermann è un cane di taglia media, con manto a pelo corto e lucido che ne mette ben in risalto le forme slanciate e muscolose, rendendo il suo aspetto fiero ed elegante. Fino a qualche anno fa era diffusa l’idea che il taglio estetico delle orecchie e della coda migliorasse ulteriormente la sua figura. In realtà, per il cane la pratica del taglio delle orecchie è una tortura, che oltre al dolore lo costringe a rimanere per parecchio tempo con i cerotti, a volte addirittura con stecche che impediscono alle orecchie di scendere, mantenendole dritte una volta tolte.
Da alcuni anni fortunatamente il taglio estetico è proibito per tutte le razze. Chi non è un vero conoscitore del Dobermann, quando incontra un esemplare con le orecchie integre potrebbe avere ancora problemi a riconoscere subito la razza, ma sicuramente i cani apprezzano molto questo nuovo look.
DA DOVE ARRIVA IL DOBERMANN?
Le sue origini sono relativamente recenti: risalgono infatti ai primi anni del 1800, quando Karl Friedrich Louis Dobermann decise di acquistare alcuni esemplari di Pinscher molto alti, iniziando così a selezionare una nuova linea di cani, attraverso incroci con altre razze.
Non si sa con esattezza quali altri cani vennero utilizzati per ottenere il Dobermann che oggi conosciamo, ma sicuramente nel suo sangue scorre quello del Bracco di Weimar e di un antenato dell’attuale Rottweiler.
Come per tutte le razze, i maschi sono più possenti e muscolosi delle femmine, che risultano leggermente più minute. Il colore più noto è il nero focato, ma negli allevamenti è possibile trovare anche esemplari marroni forati.
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Secondi i dati Enci del 2018, il Dobermann è presente in Italia con 1317 esemplari, in calo costante dal 2014 quando erano 1898
Fonte: estratto da un bel servizio di Sabrina Rossi su L’Arca di Noè, marzo 2019