All’interno del Parco della Valle dei Templi si trova un gioiello archeologico e naturalistico da poco tornato a splendere dopo decenni di abbandono, il giardino della Kolymbetra.
Tra il tempio di Castore e Polluce e quello di Vulcano è posta questa piccola valle attraversata da un torrente e delimitata da pareti di tufo, un giardino che racchiude nei suoi 5 ettari tutta le varietà naturali dell’area: macchia mediterranea, pioppi, salici e perfino un agrumeto ricco di piante rare figlie della tradizione araba.
La Kolymbetra nasce come peschiera dove venivano allevati pesci di acqua dolce, lo stagno era abitato da cigni e uccelli acquatici e circondato da un bellissimo giardino; l’attuale agrumeto-frutteto si sviluppò nell’Ottocento come evoluzione dell’orto dell’adiacente convento della Badia Bassa.
- Nel 1999, in seguito a decenni di totale abbandono, il FAI, Fondo Ambiente Italiano ha provveduto al restauro e al recupero dell’anticopaesaggio agrario e dei giardini ipogei restituendo al Parco e a noi visitatori una testimonianza storico-naturalistica della civiltà antica.
Fonte: estratto da un bel servizio di Michelangelo Panza su L’Arca di Noè, luglio 2019