La capacità empatica di interpretare l’umore di chi interagisce con lui, tipica un po’ di tutte e tre le versioni, rende lo Schnauzer particolarmente adatto a stare in compagnia dei bambini. Molti ritengono che ne percepisca lo stato d’animo innocente e che, per questo, si trovi così tanto in sintonia con loro da essere un perfetto baby sitter a quattro zampe.
Diversamente da molti altri cani, lo Schnauzer non necessita di una supervisione costante quando gioca con i bimbi, anche se è sempre consigliato essere presenti per evitare che possano comunque verificarsi problemi, soprattutto quando i bambini esagerano e si prendono libertà eccessive o si mettono in situazioni di pericolo; in quest’ultimo caso sarà lui a tentare di salvarli per primo, come un vero body-guard, mettendo a volte a rischio la propria incolumità.
Nonostante abbia dimostrato di avere molte qualità, lo Schnauzer, in particolare quello di taglia media, non è consigliato a chi è alla prima esperienza con un cane. Meglio rivolgersi a razze meno testarde e più malleabili e docili, che soddisfino prontamente le richieste del proprio umano.
Infatti lo Schnauzer deve capire come mai gli chiediamo di fare una certa cosa, e se non è d’accordo è probabile che non la farà, dedicandosi ad altro. Per questo, se vogliamo cimentarci in uno sport come l’Obedience, ed eccellere in questa disciplina, forse è meglio scegliere una razza differente. Se al contrario vogliamo giocare e scegliamo discipline più dinamiche e divertenti, come l’Agility o il Disc Dog, allora lo Schnauzer potrebbe essere il cane che fa al caso nostro e certamente ci darà grandi soddisfazioni.
Lo Schnauzer è un cane vivace e dinamico, soprattutto quando parliamo delle due versioni più piccole. Tuttavia, anche il gigante necessita di attività e in particolare è quello che meno si adatta alla vita in appartamento.
Se vogliamo adottarlo e viviamo in città, è bene tener presente che dovremo garantirgli lunghe passeggiate all’aperto ogni giorno, anche se abbiamo un terrazzo o un piccolo giardino. Questo serve inoltre per evitare che possa prendere troppo sul serio la propria funzione di cane da guardia e arrivare a comportamenti che mal si sposano con il carattere equilibrato tipico della sua magnifica razza.
Fonte: estratto da un bel servizio di Sabrina Rossi su L’Arca di Noè, agosto 2019
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