In base a quanto mi racconta, le consiglio di far eseguire quanto prima una semplice prova diagnostica – chiamata test di Schirmer – grazie al quale è possibile valutare se il suo amico a quattro zampe ha una corretta produzione di lacrime in entrambi gli occhi.
Capita infatti con una certa frequenza che alcuni soggetti, soprattutto se i loro occhi sono sporgenti (come è tipico del Cavalier King Charles Spaniel, ma anche di altre razze quali il Carlino, il Pechinese, lo Shih-tzu e cosi via), sviluppino la cheratocongiuntivite secca, una malattia oculare ad andamento progressivo e invalidante, che può portare proprio alla sintomatologia da lei descritta.
- Nel caso in cui l’ipotesi diagnostica da me ventilata dovesse venire confermata, sappia tuttavia che esiste una cura specifica, da intraprendere con un unguento oftalmico a base di ciclosporina A, da applicare tutti i giorni negli occhi dell’animale per tutta la durata della sua vita.
Fonte: un articolo del dottor Piero Bianchi, veterinario, Intimità 17/07/19