Sensibilità e intelligenza sono le qualità tipiche dei cani selezionati per guidare le pecore e che ritroviamo nel Pastore Scozzese. Ciò significa che può imparare rapidamente a ubbidire ai nostri comandi, se glieli insegniamo con attenzione e in modo piacevole, e che sa cogliere il nostro stato d’animo, adattandosi alle nostre esigenze e alla routine della vita familiare.
Infatti, questo bellissimo cane viene spesso utilizzato per attività che richiedono tanta sensibilità e dedizione, come la Pet therapy e la guida per persone non vedenti o diversamente abili. Ma per quanto possa stare bene nella nostra casa, rimane un cane molto attivo e con tanta energia, quindi dovrà giocare regolarmente o, meglio ancora, fare sport come Agility o Disc Dog.
Sarà molto più felice e sereno.
Figlio della sua terra
La storia della razza è molto antica. Infatti, discende dai cani da pastore che, circa 6.000 anni fa, arrivarono in Scozia, in Irlanda e nel nord dell’Inghilterra insieme alle tribù dei Celti. Questi cani si incrociarono poi con quelli portati dai Romani nella loro conquista di queste nuove terre. Ma gli spostamenti di popoli e di cani non erano ancora finiti: per primi, provenienti dalla Germania settentrionale e dall’Olanda, arrivarono i Sassoni, poi i Vichinghi.
Dunque, è il sangue di questi antichi guerrieri ed esploratori, o meglio dei loro cani, a scorrere nelle vene del Pastore Scozzese che, da millenni, si dedica a un compito tra i più impegnativi ma anche tra i più importanti per la sopravvivenza dell’uomo: la conduzione delle pecore sui pascoli delle “Terre alte” scozzesi, le Highlands.
Il clima di queste zone è molto duro e rende impossibile l’agricoltura ma i grandi prati sempre verdi sono ideali per allevare le pecore. E proprio il clima e il duro lavoro hanno modellato il Pastore Scozzese, donandogli agilità e leggerezza per muoversi su un terreno difficile, un mantello caldissimo per proteggersi dal freddo e una grande sensibilità ai rumori e ai cambiamenti del tempo per sentire il pianto di un agnello disperso o l’arrivo di una tempesta. Tutte queste caratteristiche sono rimaste intatte anche nel bel cane che possiamo ammirare oggi…
Fonte: estratto da un bel servizio su Amici di Casa, novembre 2018