Toelettatura non è solo “bagnetto”, ma anche cura del mantello, igiene (orecchie, unghie), trattamenti antiparassitari… Vuol dire usare il prodotto adatto al tipo di pelo e preoccuparsi del look con tagli studiati.
La formazione
Un toelettatore qualificato deve aver frequentato un corso formativo, teorico e pratico, e conseguito la certificazione finale.
- La toelettatura riguarda prevalentemente cani e gatti e occorre conoscere e saper trattare le diverse razze, rispettandone le caratteristiche. Per acquisire basi solide, è consigliato fare un periodo di pratica al fianco di un professionista serio. Poi, serve un costante aggiornamento per seguire le tendenze a livello internazionale.
Le possibilità di impiego
È aumentato il numero di animali e anche la cifra che le famiglie sono disposte a spendere per loro. Dunque, per i professionisti qualificati le possibilità non mancano.
- Prima di pensare ad aprire un proprio negozio, è consigliabile lavorare in una struttura già avviata: servirà per fare esperienza e imparare ad affrontare sul campo le difficoltà che possono sorgere.
Fonte: tratto da un bel servizio di Lorena Bassis su Viversani e Belli, 19/07/19 – con la consulenza della dottoressa Marica Chiara Catalani, medico veterinario esperto in comportamento animale