Il gatto si lecca in modo compulsivo? Risponde la veterinaria Michela Pettorali…

Fonte immagine: https://www.innovet.it/innovet-news/al-master-di-dermatologia-di-milano-i-risultati-dello-studio-pea-um-nel-gatto-allergico/cat-grooming-himself-outdoors/

 

I gatti passano diverso tempo a pulirsi: circa il 30-50% del loro tempo da svegli. La perdita di pelo si può riscontrare in quelli che dedicano più tempo a questa autotoelettatura. In casi estremi si possono comportare in modo compulsivo, senza un attimo di sosta, a meno che non stiano mangiando, bevendo o dormendo.

Il comportamento compulsivo viene considerato come espressione di stress, frustrazione o conflitto e porta a una perdita di pelo causata dal costante leccamento di una parte del copro, molto spesso l’addome, ma anche dorso, arti anteriori e coda. Ma prima di arrivare alla diagnosi di alopecia psicogena felina, il veterinario dovrà escludere tutte le cause organiche possibili, come una banale cistite oppure malattie parassitarie o altre malattie della pelle.

È spesso molto difficile distinguere un gatto che soffre di prurito cronico da uno ansioso che si lecca in modo eccessivo. Ogni situazione stressogena può contribuire a far insorgere un disturbo compulsivo di questo tipo come, ad esempio, un trasloco, la nascita di un figlio al proprio padrone, conflitti con altri gatti o cani conviventi, ma può dipendere anche da tratti caratteriali come l’essere timidi, apprensivi o particolarmente insofferenti alla noia.

La terapia mira soprattutto a far calare lo stress sia con metodi comportamentali e con i feromoni, sia — se necessario — con farmaci ansiolitici.

Fonte: un articolo della veterinaria Michela Pettorali, medico veterinario – tratto da Nuovo Consumo, luglio 2019

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