Gatti con la coda a pon pon…

Fonte immagine: https://www.royalcanin.co.za/breeds/cat-breeds/japanese-bobtail

 

Nonostante il suo nome tragga in inganno, pare infatti che i primi gatti con la coda a pon pon siano apparsi in Cina o in Corea, è stato il Giappone a renderlo famoso, riportandone l’effige su stampe e disegni sacri. Sono infatti innumerevoli le testimonianze e alcune risalgono addirittura all’anno Mille.

Inoltre, sempre in Giappone, questo gatto viene ancora oggi considerato un portafortuna, tant’è che è usanza regalarne una coppia ai giovani sposi. Famose e diffuse sono le statuette di gatti con la coda corta e la zampina anteriore alzata, in segno di saluto: è il maneki-neko un vero portafortuna, che viene esposto in casa ad accogliere gli ospiti.

La peculiarità di questa razza sta nella coda, lunga al massimo una decina di centimetri, rigirata su se stessa come a formare i petali di un fiore che i giapponesi identificano nel crisantemo: il fiore nazionale del Sol Levante.

  • Tale caratteristica si deve a una mutazione che, grazie alla selezione, si è ormai stabilizzata.

Vivere con un Japanese bobtail è semplice e piacevole: oltre a essere un gatto dall’ottimo carattere che si adatta facilmente alla vita in famiglia, è anche un simpatico buffone. Ha un carattere mite e condivide serenamente gli spazi con altri animali domestici, inclusi i cani.

 

Fonte: Amici di Casa, settembre 2017




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