Un corridoio di cemento e un duro bancale su cui coricarsi: trattato come un piccolo carcerato, a Birillo erano concessi solo cibo e acqua, nient’altro. Vissuto per circa 7/8 anni senza mai fare due passi oltre l’angusto spazio in cui era detenuto, questo dolcissimo cagnolino è stato privato di tutto: libertà, affetto, rapporti sociali e persino di cure mediche.
Taglia piccola, tranquillo, coccolone e docilissimo, Birillo adesso cerca una seconda vita. Si trova a Lecco.
Fonte: “Birillo ha diritto di tornare a “vivere”: adottiamolo!” è un annuncio tratto dalla rivista L’Arca di Noè, maggio 2019
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