Costruire oggetti con materiali recuperati per i nostri cani può diventare attività creativa per noi e sicuramente rende meno noiosa la vita del cane in appartamento.
«Per esempio», spiega l’etologo Roberto Marchesini, direttore di Siua-Scuola di interazione uomo-animale, «possiamo coinvolgere il senso dell’olfatto: portiamo il pet in un’altra stanza, cosicché non ci veda, mentre noi distribuiamo bocconcini in angoli nascosti di una stanza arredata; poi, richiamiamolo e invitiamolo a esplorare alla ricerca del cibo. Nascondiamo, quindi, bocconcini profumati in un asciugamano arrotolato, che il cane dovrà srotolare; oppure foriamo una bottiglia di plastica, che il nostro amico a quattro zampe farà rotolare sul pavimento per fare fuoriuscire i bocconcini; oppure trapassiamo una bottiglia di plastica con un ferro da calza come perno, che il cane colpirà e farà girare, provocando la caduta dei bocconcini contenuti nella bottiglia».
Due cose da ricordare: che i bocconcini dovranno essere molto profumati per facilitare la focalizzazione del cane e che, quando si perlustra e si esplora, non esistono comportamenti giusti o sbagliati, pertanto, conclude l’esperto, «non sgridiamo il nostro cane se non compie i gesti che noi ci aspetteremmo da lui (per esempio, usare la zampa anziché il naso), ma lasciamolo sperimentare a suo piacimento».
Fonte: un articolo di Marco Ronchetto su Ok Salute e Benessere, marzo 2019, con la consulenza dell’etologo Roberto Marchesini