Gli Stati Uniti possiedono un patrimonio naturalistico di estrema bellezza, che definire variegato è riduttivo. Nel loro immenso territorio si alternano, infatti, centinaia di ecosistemi in cui prosperano molteplici specie animali e vegetali.
Tanta generosa sovrabbondanza ebbe un lungimirante riconoscimento già nel XIX secolo quando, nel marzo del 1872, dietro espresso desiderio dell’allora presidente americano Ulysses Simpson Grant, un’enorme area del Paese venne designata a Parco Nazionale.
La regione interessata, di quasi 900.000 ettari, è situata nel nord-ovest degli USA. Nominata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1978, si adagia su una catena di altopiani che oltrepassano mediamente i 2000 metri sul livello del mare.
Buona parte della riserva appartiene al Wyoming, mentre due sue piccole appendici si addentrano nel Montana e nell’Idaho. Va rimarcato che si tratta del primo esempio al mondo di protezione della Natura su larga scala: nell’occasione il governo “a stelle e strisce” emise precise disposizioni per la tutela della fauna e della flora selvatiche locali.
Fonte: estratto da un bel servizio di Carlo Boffi, su L’Arca di Noè, maggio 2018
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