Un grande atleta capace di correre per chilometri senza apparente fatica e per la pura gioia di “assaporare” il vento ma anche un tenace inseguitore che non abbandona facilmente una pista; e poi, un affettuoso compagno di vita per chiunque abbia un’indole attiva e sportiva, un amico sensibile e devoto e, persino, un vigile guardiano.
Il Dalmata è tutto questo e anche di più ma pochi, oggi come nel passato, quando era “di moda”, sembrano conoscerne la vera natura, che è quella di uno spirito libero, di una creatura nata per muoversi a lungo in spazi aperti, seguendo le suggestioni del terreno grazie all’ottimo olfatto oppure percorrendo chilometri al fianco del partner umano in bici, a piedi, a cavallo.
Insomma, le sue macchie nere o color fegato su fondo bianco che tanto fanno colpo non sono il suo tratto distintivo principale, pur essendo il più evidente: la sua caratteristica più forte è la possente, inarrestabile vitalità.
Il Dalmata sembra essere stato dimenticato dalla cinofilia italiana, molto meno in altri Paesi europei.
Fonte: estratto da un bel servizio su Amici di Casa, settembre 2017
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