In numerosi tipi di rettili, la lingua ha essenzialmente una funzione olfattiva e rappresenta un preziosissimo sensore in grado di raccogliere una molteplicità di stimoli.
Muovendosi rapida, con piccoli guizzi, invia all’organo di Jacobson, situato nel palato, i sapori ma anche gli odori, poi percepiti dalle cellule sensoriali che ne formano il tessuto.
Sul perché abbia due punte la tesi più accreditata è che serva a moltiplicare la quantità di informazioni raccolte nell’ambiente, che in molti casi sono persino di tipo tattile. I maschi utilizzano la lingua anche per captare i feromoni che la femmina emette e sono note alcune specie in cui essa svolge una funzione fondamentale per l’orientamento.
Fonte: estratto da un servizio di Silvia Paterlini su “L’Arca di Noè”, gennaio 2019