La parola al veterinario: quando sterilizzare il furetto!

 

Mia figlia ha acquistato in un negozio di animali un furetto maschio di circa due mesi. Chi glielo ha venduto le ha raccomandato di farlo sterilizzare. Quando è possibile effettuare questo intervento? Si tratta di una procedura invasiva? Mi consiglia di eseguire anche, dal momento che è già in anestesia, l’asportazione delle sacche anali, in modo da eliminare del tutto quell’odore acre sprigionato dalla sua pelle?
                                                                                                               Giovanna

Gentile Giovanna, l’odore di selvatico emanato dal corpo dei furetti dipende in parte anche da caratteristiche fisiologiche di specie ed è pertanto impensabile eliminarlo completamente con la chirurgia.

La sterilizzazione, da eseguire tra i 6 e gli 8 mesi di vita, consiste nella rimozione fisica dei testicoli (sappia, però, che è possibile anche una castrazione chimica, mediante un’iniezione che ha una durata di circa sei mesi) ed è un intervento rapido e non particolarmente invasivo, dal quale la bestiola si riprende il giorno stesso.

Questa operazione, tra l’altro, migliora la convivenza con l’uomo e riduce il suddetto odore, in quanto influenzato in parte anche dagli ormoni maschili.

In linea di principio, quindi, le sconsiglio per il momento la sacculectomia (decisamente più invasiva e complessa rispetto alla sterilizzazione), da prendere semmai in considerazione in un secondo tempo, qualora il problema non fosse risolto.

   Dottor Piero Bianchi

 

Fonte: una risposta del dottor Piero Bianchi (veterinario) su Intimità, 21/11/18

 

 

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