Questi pesciolini coloratissimi vengono da stagni, canali, risaie o laghi poco profondi delle regioni sia temperate sia calde dell’Estremo Oriente. Sono diffusi in Cina, Corea, Taiwan, isole Ryukyu e Malacca ma il loro centro d’allevamento “istituzionale” è Hong Kong. Oggi, in Europa, è molto apprezzato e, dopo il pesce rosso, è il più richiesto dagli amanti degli acquari d’appartamento.
DA DOVE VIENE?
Alla scoperta delle sue oasi
Portato in Europa per la prima volta nel 1869 dal console francese di stanza nella Cina orientale, si tratta di una vera “farfalla degli abissi”, amata da grandi e piccini per i suoi colori meravigliosi che ricordano i fondali più belli del mondo. Viola e fucsia, con punte di giallo che si evidenziano alla luce, riflette anche i colori che lo circondano grazie a particolari squame dai riflessi metallici.
FORME E COLORI
Le sue caratteristiche
Il pesce paradiso arriva a misurare 7 centimetri. Il maschio, soprattutto nel periodo degli amori, ha colori accesi, testa e dorso grigio-verdi, fianchi blu con linee verticali rosse e pinne viola. La pinna dorsale presenta un colore che varia dal rosso al violaceo mentre la coda è solitamente rossa. Le femmine si riconoscono perché hanno una colorazione meno vivace, sul beige con riflessi rosso-blu. Sono più piccole e hanno le pinne meno sviluppate.
IL NIDO DI BOLLE
Il maschio fa il papà
I pesci paradiso si riproducono nel cosiddetto “nido di bolle”, un luogo protetto in cui la femmina espelle le uova mentre il maschio le feconda girandole attorno; poi lui scaccia la femmina e… pensa al controllo del nido.
- Una curiosità utile
Il pesce paradiso può essere utilizzato come una perfetta arma biologica contro le “planarie”, i fastidiosi vermi piatti che talvolta invadono gli acquari, poiché ne divora in grandi quantità
Fonte: Amici di Casa