È una delle razze più vistose: la sua mole non lo fa passare inosservato, e il suo aspetto da morbido orsacchiotto lo rende irresistibile. Il Terranova è, infatti, uno dei più popolari cani di grande taglia, apprezzato in tutto il mondo. Ex lavoratore, ora è un cane socievole, giocherellone, con un istinto ancora ben radicato di salvare presunti naufraghi, ma anche allegri bagnanti
Nasce nella terra dei mille laghi e il suo elemento è sicuramente l’acqua. Nel suo nome, infatti, è svelata l’origine di questo cane che arrivò in Canada, sull’isola di Terranova, probabilmente con gli indiani che lo utilizzavano nei lavori della vita quotidiana.
A un certo punto, sull’isola ce ne erano talmente tanti – che vivevano randagi e si procuravano il cibo pescando – che ne fu limitato il numero, consentendone solo uno per ogni casa. Cominciò cosi l’esportazione: il Terranova attraversò l’Atlantico e approdò nel vecchio continente; dapprima la razza si sviluppò in Inghilterra per poi diffondersi in tutta Europa.
- Tanto fisico e altrettanto cuore. Se il suo aspetto attrae, grazie al suo carattere questo cane non può far altro che farsi amare. Si dice, infatti, che la vera bellezza risieda nell’anima. È un coccolone, dolce, sensibile e intelligente, capisce le situazioni e non esita a comportarsi come ci si aspetta. Ama le attenzioni, quindi, fa di tutto per esser notato: è un esibizionista, un istrionico compagno di avventure.
Fuori dall’acqua non è molto agile, ma grazie alla sua innata operosità, non si tira mai indietro, ha un gran spirito d’avventura, quindi, se gli fornite una buona spalla, se sarà correttamente motivato, diventerà un divertentissimo partner in tante occasioni.
Chi lo guarda nuotare non può non restare affascinato dalla fluidità e dalla apparente facilità con cui si muove tra le onde: in acqua la sua mole non è più un problema, anzi, gli dà caratteristiche di galleggiabilità e di potenza sconosciute ad altre razze.
La particolarità del Terranova in acqua è che mantiene sempre la posizione orizzontale, facendo emergere in superficie testa, parte del collo, garrese, groppa e coda. Usa la coda come timone e, grazie alle zampe palmate, tutta la sua forza viene trasformata in spinta.
Fonte: estratto di un bel servizio di Sofia Golden tratto da Quattrozampe, aprile 2017